GROSSETO – “Quale piatto della tradizione racconta al meglio la cultura e lo spirito del tuo paese?”. I ristoratori hanno risposto a questa domanda realizzando dei loro video che saranno pubblicati sulla pagina facebook di Confcommercio Grosseto.
Prende vita così il progetto “Smart – Itinerari enogastronomici della Maremma grossetana”, iniziativa targata Cat Ascom Maremma, Vetrina Toscana, Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno, Unioncamere Toscana, finalizzato a promuovere ristoranti, botteghe e produzioni di qualità che esprimono l’identità del territorio e che valorizzano la cultura enogastronomica come attrattore turistico.
Ma non è tutto. “C’è un altro chiaro intento dietro il nostro nuovo progetto – spiegano da Confcommercio Grosseto – e cioè spingere i ristoratori verso gli strumenti digitali. Il cibo è uno dei soggetti più amati sui social network e questi ultimi sono oramai diventati dei canali quasi imprescindibili per la comunicazione del settore food, così come sono degli ottimi strumenti di marketing per i pubblici esercizi in genere”.
Le proposte enogastronomiche “più convincenti” arrivate in Confcommercio Grosseto, in particolare per le motivazioni fornite, hanno ispirato la creazione di due itinerari con visite guidate esperienziali alla scoperta del territorio.
A svelarle è la stessa associazione, che annuncia le due tappe nella storia e nel gusto di “Smart – itinerari enogastronomici della Maremma Toscana”, programmate in collaborazione con Confguide. La prima, curata dalla presidente provinciale del sindacato Fabiola Favilli, sarà il 17 ottobre a Seggiano. Ispirata al piatto tipico della “scottiglia”, i partecipanti conosceranno la preziosa “olivastra seggianese”, assaggeranno a pranzo la scottiglia ed altre tipicità, per poi proseguire la visita del territorio nel pomeriggio.
Capalbio sarà la destinazione del secondo appuntamento, in calendario il prossimo 24 ottobre. La guida Francesco Di Murro condurrà i presenti alla scoperta della città romana di Cosa, costruita dall’esercito romano nel 273 a.C. “Insieme ammireremo le imponenti mura, il foro romano e l’acropoli – dicono da Confguide Confcommercio -. Proseguimento a Capalbio per il pranzo e cooking class. A seguire, è in programma la visita del paese medievale, e per finire tappa obbligatoria alla tomba del più famoso brigante maremmano: il leggendario Tiburzi”.
I video dei ristoratori troveranno spazio sulla pagina facebook di Confcommercio Grosseto. Da questo punto di vista, l’iniziativa “Smart – Itinerari enogastronomici della Maremma Grossetana” rimane aperta, perché Confcommercio, sempre con l’intento di valorizzare la nostra cultura enogastronomica come uno dei motori del turismo, invita i ristoratori ad inviare altri filmati che raccontano i piatti tipici locali, che saranno rieditati e pubblicati sui social network dell’Associazione, nell’ambito di Vetrina Toscana. Gli interessati possono inviare il materiale o scrivere per maggiori informazioni ad info@confcommerciogrosseto.it.