CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – Ianetta Giannotti, candidata sindaco per la lista civica L’alternativa, è intervenuta sulla questione del porto di Castiglione della Pescaia.
“Il porto è uno dei motori trainanti di Castiglione della Pescaia – spiega Giannotti – ma il suo comparto aspetta una risposta dal 1994, basti pensare che l’ultimo intervento alle banchine cedevoli risale al periodo della giunta Roggiolani; dagli altri schieramenti si parla già di risoluzioni di Spa o di Consorzio, soluzioni non molto convincenti”.
“Esiste una ricetta quindi per risanare il porto? – prosegue – La cosa essenziale sarebbe, prima di tutto, arrivare ad una classificazione certa per poter attingere a fondi regionali ed interregionali così da poterlo anche fornire di servizi adeguati, oltre che rimettere in sicurezza le banchine che potrebbero franare, e molto altro attualmente, ad esempio vi è un’ isola ecologica non funzionante per la quale l’assessorato ai Lavori pubblici ha speso i soldi dei cittadini: esiste una normativa nazionale che asserisce che tutto ciò che viene ripescato fa parte dei rifiuti speciali ma le barche non la utilizzano abbastanza”.
“Abbiamo sentito parlare di ampliamenti della darsena e ‘aperitivi al tramonto’, ma senza un piano strutturale non si può realizzare assolutamente nulla – va avanti Giannotti -. Già nel 2013 si parlava dell’ampliamento di 300 posti della darsena, e sono stati spesi (forse male) due milioni di euro iniziando con il dragaggio e pulizia in località Paduline, che hanno solo riversato fango e sabbia, proveniente dal Bruna, sulle spiagge con danno di immagine importante in più, non mi sembra che gli stabilimenti Balneari siano stati favorevoli a questa operazione”.
“Tra le tante carenze possiamo sottolineare che nel 2021 il porto non è ancora dotato di un sistema antincendio ma solo di carrelli pesanti che, in eventualità di un incendio, non sono affatto pratici da manovrare. Sta all’amministrazione attivarsi per rendere il porto maggiormente fruibile e sicuro. La scelta del candidato al Consiglio comunale Pasquale Preziosi è stata fondamentale in quanto, pur non essendo un politico, così come non lo è la sottoscritta, ha delle ottime competenze in materia (dovute alla sua carriera professionale) e può far accelerare il cammino verso la classificazione certa del porto arrivando, in tempi brevi, ad attingere ai fondi necessari”, conclude Giannotti.