GROSSETO – Un portacandele, una statuina. Piccoli oggetti di da pochi euro ma di grande valore affettivo. È quanto è stato rubato da alcune tombe al cimitero di Sterpeto. A lamentare i furti Valentina Sisti, una lettrice che ci ha inviato una mail.
«I furti al cimitero sono una cosa vergognosa – lamenta -. Ieri pomeriggio mi sono recata al cimitero per annaffiare le piante nella tomba a grotticella in cui giace mio padre e mi sono accorta che mancava un portacandele che aveva messo mia zia con una candelina rossa».
«Ma, a parte la rabbia per il furto dalla tomba di mio padre quel che più mi ha addolorato è stato scoprire un’altra mancanza. Nei lotti sotterranei c’è un forno con dentro le urne dei miei nonni e mio cugino, anche lì è sparita una statuetta a forma di cagnolino che avevo messo quando ero bambina e per me aveva anche un valore affettivo… è stato come se avessero profanato la vita mia e dei miei cari che ormai non ci sono più. Ci vorrebbero più controlli. Chi ruba ai cimiteri non ha né cuore né rispetto per i morti e i parenti».