ORBETELLO – È stata ricevuta ieri dal direttore del punto vendita della Coop di Orbetello la ragazza che, nei giorni scorsi, non era stata fatta entrare perché l’abbigliamento non era stato considerato consono. Il direttore del punto vendita si è voluto scusare per l’accaduto di persona.
“È da considerarsi un eccesso di zelo da parte dell’addetto alla sicurezza all’ingresso – affermano dalla sede Unicoop Tirreno -. I nostri vigilantes hanno l’input da parte dell’azienda, oltre a controllare la temperatura e far osservare le misure anti Covid, di controllare che le persone non entrino seminude”.
«Durante l’estate nelle località di mare succede con una certa frequenta – prosegue la nota -. Ma per un discorso di igiene, decoro e rispetto, per chi lavora a chi si presenta in costume, si cerca di chiedere loro di vestirsi. In questo caso la ragazza non era ovviamente in costume, si trattava di un abbigliamento sportivo che non rientra in questi parametri. Il direttore del punto vendita non ha assistito alla scena e non è stato nemmeno chiamato, altrimenti l’avrebbe fatta passare subito. Quindi ieri le scuse personali da parte della Coop alla cliente per quanto accaduto».