GROSSETO – Si è tenuto quest’oggi all’Hotel Granduca l’incontro tra imprenditori, professionisti, membri degli ordini professionali e associazioni di categoria del comparto edile grossetano e la deputata Erica Mazzetti, membro dell’VIII Commissione Ambiente, Territorio, Lavori Pubblici, nonché co-autrice del testo normativo inerente il 110% e l’Ecobonus.
Un’occasione di confronto voluta e organizzata dall’avvocato Barbara Chelli, candidata di Forza Italia al consiglio comunale di Grosseto, “per comprendere – spiega – lo spirito che questi due strumenti incarnano, oltre agli obiettivi che, in termini strategici, il legislatore, dalla loro adozione, intende perseguire per il rilancio complessivo del settore”.
“Far buona politica consiste anche nel riuscire a portare le istanze dei cittadini all’attenzione del Parlamento, creando un filo diretto tra i portatori di interesse e il legislatore – con queste parole Barbara Chelli ha salutato gli intervenuti e dato il via al confronto -. Laddove è possibile, è importante stabilire trait d’union di questo tipo, affinché le leggi promulgate e le scelte operate a livello di governo, siano realmente permeate delle legittime aspettative di privati, imprenditori, associazioni e organizzazioni in genere. Un modo non solo per rafforzare il connubio tra politica e lavoro, ma anche per dare nuova linfa al sistema democratico del nostro Paese”.
“Il Superbonus ha trovato la sua completa maturazione durante la fase pandemica – ha affermato l’onorevole Erica Mazzetti una volta presa la parola -. E’ stata una scelta studiata per il rilancio di un comparto strategico per il PIL nazionale, tenuto conto che ogni soldo speso nel settore edile ha un rendimento molto alto. L’edilizia però ha conosciuto una decisa battura d’arresto e un forte momento di crisi a partire dal 2007”.
“Gli strumenti del 110% e dell’Eco-bonus sono stati una scelta in tal senso davvero lungimirante, sebbene avessero avuto inizialmente delle criticità. Due fra tutte – ha continuato l’onorevole – le complicazioni burocratiche e l’orizzonte temporale limitato per l’applicazione. In edilizia, e parlo da professionista del settore piuttosto che da parlamentare, non si può fare un provvedimento last minute. Ci vuole tempo per redigere e sviluppare progetti. Da parte mia ho proposto emendamenti, fatto Question-Time e interrogazioni affinché il prolungamento del limite temporale e la semplificazione venissero accolti come elementi determinanti per consentire a questi strumenti di esprimere al massimo il loro potenziale”.
“Con il governo Draghi – ha proseguito – grazie al Decreto Semplificazione abbiamo imboccato questa direzione che, tra l’altro, ci ha permesso di superare il conflitto con le categorie professionali e quello relativo alla compartecipazione di altri attori alla realizzazione delle opere, come ad esempio la Sovraintendenza. E’ tra l’altro notizia di stamani che il Superbonus verrà prorogato per tutto il 2023. Con il nostro gruppo parlamentare, inoltre, siamo riusciti ad ampliarlo per le opere relative all’abbattimento delle barriere architettoniche e fatto in modo che una parte delle opere inerenti la transizione ecologia possano essere realizzate adottando lo strumento del 110%”.
“Oggi – ha concluso l’onorevole – di fronte ad una evidente ripartenza del comparto, la sfida che ci troviamo di fronte è quella di sopperire alla grave carenza di manodopera e di figure professionali specifiche, come per esempio il termotecnico. In questo, ovviamente, il reddito di cittadinanza non ha aiutato. Non ultimo è auspicabile una rivisitazione organica del Codice degli appalti che, per come è stato redatto, rallenta notevolmente l’assegnazione e, dunque, l’esecuzione dei lavori”.
L’evento si è concluso con un piccolo rinfresco conviviale offerto dal comitato elettorale di Barbara Chelli.