GROSSETO – «Bando impianti sportivi della Regione: le domande scadranno l’8 ottobre. Il bando finanzia i Comuni per progetti fino a 400mila euro, il 90% dei quali saranno a fondo perduto. L’amministrazione comunale ne è al corrente?», a chiederlo Valentina Ciacci, candidata al Consiglio comunale per la lista Liberali, riformisti e socialisti – Valerio Pizzuti sindaco.
«Venerdì 8 ottobre, alle ore 13, scadranno i termini per presentare domanda al bando “Sostegno ad investimenti in materia di impiantistica e spazi sportivi, pubblici e/o di uso pubblico, destinati alle attività motorio sportive mediante contributi in conto capitale per l’anno 2021” indetto dalla Regione Toscana – spiega Ciacci -. Sul bando sono ammesse spese relative all’ampliamento di spazi e impianti sportivi e realizzazione di nuovi impianti, il recupero funzionale, la ristrutturazione, la manutenzione straordinaria, il miglioramento sismico, l’efficientamento energetico, la messa a norma e la messa in sicurezza volti al miglioramento e alla qualificazione dell’offerta di servizi e impianti sportivi e l’interventi di realizzazione di nuovi spazi attrezzati e aree verdi, collegati ad impianti sportivi, che favoriscano abbinamenti tra pratica motoria e sportiva e la valorizzazione di risorse naturali e ambientali».
«Il bando finanzia i Comuni per progetti fino a 400mila euro, il 90% dei quali saranno a fondo perduto – prosegue la candidata -. L’amministrazione comunale ne è al corrente? Infatti bisogna precisare che le istanze di contributo per la realizzazione di interventi relativi ad impianti destinati all’attività sportiva possono essere presentate, singolarmente o in forma associata, dagli enti locali (per esempio Comuni, Province, Città metropolitane) e non permette la candidatura delle associazioni sportive. Ad oggi non si ha alcuna notizia rispetto alla partecipazione né del Comune di Grosseto, né della Provincia. Questo chiaramente si riflette negativamente su tutti gli attori dello sport del nostro territorio che non potranno beneficiare degli investimenti se le istituzioni locali non presentano la domanda».
«La dimostrata inefficienza dell’Ufficio Europa e dell’Ufficio Sviluppo di coordinare tutti gli altri assessorati del Comune al fine di attrarre agevolazioni a fondo perduto è già stata sottolineata più volte in questa campagna elettorale – afferma Ciacci -, in questo caso anche la cooperazione tra assessore allo Sport e Ufficio Sviluppo sembra essere venuta meno. Anche attribuire la responsabilità a problemi di programmazione e organizzazione di presentazione del progetto è abbastanza improbabile, dato che la delibera 852 risale al 9 agosto 2021 e avrebbe permesso tutti i tempi tecnici per lavorare alla proposta di Grosseto, avendo anche appurato verificando i bilanci del comune che l’Ufficio Europa ad oggi non ha ottenuto neanche un euro negli ultimi 5 anni e non sembra quindi proprio oberato».
«Tali mancanze del nostro Comune e della Provincia – prosegue la candidata di Liberali, riformisti e socialisti -, entrambe sotto il controllo di Antonfrancesco Vivarelli Colonna, devono in qualche modo essere colmate e non lasciate in balia degli eventi con ripercussioni anche sul bilancio della nostra amministrazione. Al fine quindi di massimizzare i risultati ottenibili per le associazioni sportive, minimizzare il rischio per il Comune e quindi per i cittadini, e promuovere interventi nello sport, sarebbe quindi opportuno usare bandi come quello sopra riportato che erogano soldi a fondo perduto senza rischio per le tasche dei cittadini e che sembra, ad oggi, ignorato dall’assessore allo Sport e dall’Ufficio Sviluppo».
«Iniziare a progettare in base alle disponibilità di questi fondi, che con i soldi che arriveranno in Italia con il Pnrr creeranno grandi opportunità, è uno degli obiettivi importanti della nostra lista Liberali, Riformisti e Socialisti – Valerio Pizzuti Sindaco, come lo è quello di ritornare a creare tavoli di dialogo settoriali. In questo caso, per esempio, sarebbero state chiamate le associazioni sportive del territorio, discusse le problematiche, e definito il progetto da presentare alla Regione Toscana in un’ottica integrata di sviluppo del territorio: impostare un processo di lavoro trasparente in grado di eliminare anche situazioni che potrebbero avvantaggiare sempre i soliti noti», conclude Valentina Ciacci.