AMIATA – “In occasione del consiglio dell’Unione dei Comuni di venerdì scorso, abbiamo assistito – ha dichiarato Gilberto Alviani, commissario della Lega Amiata – alla presentazione di una mozione ad unica firma della consigliera di sinistra Giovanna Longo avente ad oggetto la possibilità di impegnare l’unione, attraverso una delibera di consiglio a chiedere al coeso l’apertura di un ufficio informazioni per gli immigrati.”
“In un momento storico come questo – afferma Alviani – c’è chi nonostante tutto, ed incurante dei mille altri problemi che affliggono i nostri cittadini, si preoccupa di impegnare tempo e magari risorse pubbliche da indirizzare a questo tema.”
“Va da sé che in un mondo perfetto l’argomento meriterebbe anche di essere trattato ma non certo in questa fase storica.”
“La mozione quella della Longo è fuori luogo – commenta Alviani -, fuori logica, imprecisa ed imbarazzante a tal punto che la consigliera ha dovuto ritirarla dopo averla discussa.”
“Non ne possiamo più – sostiene – di questa becera politica, di queste azioni dettate dall’alto, una mozione quella della collega pretestuosa e demagogica che ricalca in perfetto stile la politica nazionale della sinistra in genere, ed in particolar modo quella del Pd, sullo Ius soli e Ddl Zan.”
“Non abbiamo bisogno di queste idee nel nostro territorio ma di unire le proposte e le forze a sostegno dei nostri cittadini e del nostro ambiente. Questa non è la direzione giusta.”
“Sul tema mi allineo con i temi trattati dalla Consigliera Amati di Fratelli d’Italia – afferma il commissario e consigliere della Lega-, che è intervenuta in sede istituzionale criticando duramente l’iniziativa. Rimango, invece, sorpreso dall’impalpabile e banale intervento del sindaco Pd Marini che l’ha buttata sulle frasi fatte ovvero che ‘è solo colpa di coloro che in tutti questi anni hanno venduto e affittato immobili agli immigrati e che se non ci fossero loro le azienda agricole a Montalcino non vendemmierebbero.'”
“Un dialogo questo che non porta nessun frutto – prosegue -. Ad ogni modo segnalo al Sindaco Marini che a Montalcino vendemmiano ed imbottigliano dal 1967, ben prima dell’arrivo degli immigrati è solo una questione di scelta.”
“Perché – conclude Alviani – non ragioniamo su di un ufficio informazioni per i cittadini tutti, come proposto dal consigliere della Lega Salvadori? Oppure perché non chiediamo in maniera unanime al Coeso un impegno per potenziare la presenza dei medici di famiglia sul territorio?”