MASSA MARITTIMA – Si è svolta questo fine settimana a Massa Marittima la quinta edizione delle Giornate in onore di Giovannangelo Camporeale, con un convegno di due giorni dal titolo “Etruria Felix: produzione, trasformazione e consumo delle risorse alimentari nei territori etruschi”.
Giovannangelo Camporeale, noto etruscologo italiano del XX secolo, professore emerito di Etruscologia e Antichità Italiche all’Università di Firenze, ha dedicato la sua vita agli scavi sul Lago dell’Accesa, che gli hanno consentito di riportare alla luce un intero centro abitato etrusco tra i più rilevanti dell’Etruria, in quanto posto a controllo dei giacimenti minerari delle Colline Metallifere.
Con le sue ricerche ha portato il nome di Massa Marittima in giro per il mondo, e per questi meriti scientifici nel 2014 il Comune gli ha conferito la cittadinanza onoraria e nel 2019 gli ha intitolato il museo archeologico cittadino, nato per volontà dello stesso Giovannangelo Camporeale.
Dopo la sua morte, avvenuta nel 2017, sono state istituite le Giornate in onore di Giovannangelo Camporeale che sono un modo per mantenere viva la memoria del professore ma anche l’occasione per dare un contributo scientifico alla conoscenza della civiltà etrusca.
“Le Giornate in onore di Giovannangelo Camporeale stanno crescendo edizione dopo edizione – commenta il sindaco Marcello Giuntini – e ci riempie di soddisfazione il fatto che diversi relatori abbiamo sottolineato come quello di Massa Marittima stia diventando uno degli appuntamenti più importanti dell’etruscologia in Italia, sia per i temi trattati, sia per la continuità garantita dal Comune, che ha reso l’evento permanente dal 2019.”
“Quest’anno il convegno è stato caratterizzato anche dalla partecipazione dell’assessore al Turismo e alla Cultura del Comune di Cortona, Francesco Attesti, insieme a Paolo Bruschetti, vice Lucumone dell’Accademia Etrusca di Cortona e ha visto, tra i relatori, la partecipazione del Lucumone Luigi Donati.”
“E da qui potrebbe nascere – ha proseguito Giuntini – una interessante collaborazione tra Massa Marittima e Cortona, che è l’altra città che ha dato la cittadinanza onoraria a Giovannangelo Camporeale e che tra l’altro è caratterizzata da una tradizione di studi etruschi molto antica.”
“A Cortona presenteremo gli atti del convegno. Una sinergia – ha concluso – che può portare benefici dal punto di vista scientifico e turistico ad entrambe le realtà.”
“Anche in questa edizione delle Giornate di Camporeale sono intervenuti molti relatori di giovane età – sottolinea Irene Marconi, assessore comunale alla Cultura –, dottorandi e neo dottorati che apprezzano il convegno e la celerità con cui vengono pubblicati gli atti.”
“Massa Marittima diventa così un punto di riferimento dell’etruscologia italiana.”
Il convegno – ha sottolineato l’assessore – è stato l’occasione per fare il punto sui progetti che l’amministrazione comunale ha portato avanti, dal riallestimento e riapertura del Museo archeologico alla pubblicazione della app Accesa+ che consente una visita virtuale del lago dal punto di vista naturalistico e storico.”
“Il convegno è andato molto bene – aggiunge Roberta Pieraccioli, direttrice dei Musei di Massa Marittima –è stato ampiamente trattato il tema della produzione, trasformazione e consumo di alimenti in Etruria, partendo dalla pesca e dai tipi di pesce utilizzati all’epoca, anche sulla base di ciò che è stato rinvenuto durante gli scavi.”
“L’ultima mattina è stata dedicata alla produzione del vino. Molto interessante la ricerca del professore Andrea Zifferero dell’università di Siena, presentata insieme a Marco Firmati del Museo di Scansano, che evidenzia come i vitigni attualmente presenti in Toscana siano la prosecuzione dei vitigni conosciuti in epoca etrusca.”
Tutto il convegno è stato registrato ed è disponibile sulla pagina Youtube dei Musei di Massa Marittima.