CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – “E’ impensabile che nell’anno del signore 2021, in una delle località turistiche più rinomate in Italia e nel mondo, esistano situazioni vergognose di questo tipo”.
A dirlo è Alfredo Cesario, candidato per il centrodestra a Castiglione della Pescaia, in merito alla “situazione di degrado in cui, da diversi anni oramai, versa la località Palazzine, zona urbana adibita ad edilizia popolare”.
“Gli edifici residenziali delle Palazzine si raggiungono dopo ben quattrocento metri di strada stretta invasa dalla vegetazione incolta e infestante – continua Cesario -. Una vera e propria terra di nessuno dove, quattro blocchi abitativi in cui vivono moltissime famiglie, sono buttate in mezzo a un terreno ricoperto di ghiaia e di polvere, e che d’inverno si riempie di buche, pozze e pantano”.
A confermare il tutto anche la candidata a consigliera comunale per la lista civica W Castiglione Sonia Brandi che, qualche giorno fa, su richiesta di alcuni residenti, è andata a fare un sopralluogo.
“Ho visto con i miei occhi auto arrivare a velocità sostenuta e attraversare il tratto che intercorre tra la strada di accesso principale e l’azienda agricola limitrofa. Come nel far west. Non voglio immaginare cosa potrebbe succedere se ci fossero bambini a giocare. L’asfalto c’è solo nella strada di collegamento alla rotonda e in prossimità dell’azienda agraria, niente più. Il resto è tutto breccino. Ed è l’unica via d’accesso. Se per qualunque motivo dovesse diventare impraticabile, l’intera zona rimarrebbe isolata”.
“Inoltre – prosegue Brandi – ogni palazzina è circondata da un marciapiede rivestito di vecchie mattonelle. Non esiste alcun tipo di rampa per accessi facilitati, nonostante la presenza nei blocchi residenziali di diversi disabili, anziani e bambini piccoli. Un problema di vivibilità che, viste le condizioni in cui alcuni dei residenti versano, si amplifica notevolmente”.
Ma ci sono diverse altre problematiche che suggeriscono l’urgenza di un intervento risolutivo.
“Gli abitanti provvedono da soli alla pulizia del verde. E questo nonostante la vegetazione sia fitta ed estesa – prosegue Cesario -. In più devono fare i conti con un edificio fatiscente divenuto, nel tempo, discarica abusiva a cielo aperto. Al suo interno ci si trova infatti di tutto, tra cui materiale di risulta e rifiuti ingombranti. L’illuminazione pubblica, tra l’altro di recente installazione, non è affatto stabile. E basta un temporale per far saltare l’impianto elettrico e lasciare al buio più totale l’intera zona per diverse ore.
Come se non bastasse manca l’allacciamento alle condutture del gas metano che arrivano solo fino alla rotonda, ma non servono nessuna delle utenze lì presenti”.
“Nel mio programma, come ho avuto modo di ripetere più volte nel corso di questa campagna elettorale, i pilastri principali saranno l’inclusione sociale e lo sviluppo economico. Situazioni del genere non saranno affatto tollerabili. Una volta conclusa la mappatura delle situazioni critiche, come quella delle Palazzine, se verrò eletto sindaco, daremo immediatamente il via al piano manutentivo e di riqualificazione di tutto il territorio. E la nuova programmazione di interventi di medio lungo periodo per la cura e la tutela del territorio servirà a fare in modo che, situazioni simili, non accadano da nessun’altra parte. D’altra parte – conclude Cesario – non può essere assolutamente tollerato che esistano cittadini di serie A e cittadini di serie B, e che un’amministrazione, per ben dieci anni, di fronte ad una situazione così evidente, decida di girarsi dall’altra parte, e fare finta di niente, piuttosto che di intervenire”.