GROSSETO – Utilizzare i monopattini a sbaffo, per giunta danneggiandoli pesantemente, sembra essere diventato il nuovo sport grossetano. Quella che poteva essere una rivoluzione green, un modo per ridurre il traffico di auto ma anche l’uso dei motorini per i ragazzi, rischia di naufragare visti i danni che i mezzi stanno subendo.
Capita sempre più spesso di trovare monopattini danneggiati, con i fili penzoloni, abbandonati su qualche marciapiede (quello nella foto si trova all’inizio di viale Uranio, a Grosseto) difficili da individuare anche per la stessa società che ne gestisce il ritiro e la ricarica.
Si va da chi ci sale in due (aumentando la pericolosità di un mezzo a volte usato con non troppa attenzione dagli utenti, come del resto, con i ragazzini, avviene spesso anche per le bici), a chi usa uno stecchino per inibire il pagamento, a chi, infine manomette la scatolina staccando i fili.
Il progetto, che era partito come una piccola rivoluzione per ridurre l’uso dell’auto nei tragitti brevi, rischia di finire anzitempo se le spese e i danni per la società che gestisce i piccoli veicoli a due ruote dovessero diventare maggiori dei guadagni.