ORBETELLO – «Dopo la batosta della bocciatura della lista Chiavetta Sindaco anche al Consiglio di Stato, molti amici, conoscenti e simpatizzanti mi hanno chiamato per avere un chiarimento sulla situazione attuale e sulle modalità di svolgimento delle attività che hanno portato alla bocciatura della lista».
Così il portavoce del Movimento 5 Stelle di Orbetello, Alfredo Velasco in una nota stampa.
«Molti di questi – afferma – riflettendo sia sulla semplicità e sulla chiarezza delle procedure nonché sulla immane gravità della esclusione mi hanno anche interloquito con un “non ci sarà mica stato qualcuno che ha voluto sabotare l’attività?”. Il mio pensiero circa la buona fede che ho attribuito a chi ha volontariamente lavorato alla presentazione della lista l’ho già espresso all’indomani della “bocciatura”. Dalle sollecitazioni e i pensieri di smarrimento rivolti al recente passato e al futuro occorre però ricavare una sollecitazione doverosa, tanto più che il Movimento 5 Stelle ha sempre fatto, e continua a farlo, della onestà, della trasparenza e della lealtà i cavalli di battaglia coi quali si è sempre mosso».
«Allora chiedo – sottolinea -, pubblicamente e a gran voce, dopo averlo già fatto nelle sedi interne: chi sono i soggetti che hanno erroneamente condotto la lista alla sua esclusione dalla competizione elettorale? Se non ci chiariamo su questo concetto credo che tra di noi anche nel prossimo futuro non potrà che aleggiare il sospetto di comportamenti non adeguati o addirittura sabotatori, come suggeriscono molti».
«Mi pare evidente – aggiunge – la necessità di mettere in chiaro questi nominativi non per farne una caccia alle streghe o un ripulisti politico, ma per avere chiaro, in base ai comportamenti del passato, quelli del presente e quelli futuri che certi tipi di personaggi non potranno mai più essere meritevoli della fiducia dei cittadini che avremmo voluto rappresentare e neppure delle strutture politiche che si sono impegnate nella costruzione della lista Chiavetta Sindaco.
Quindi senza infingimenti e con grande necessità di divenire adulti, coloro i quali hanno provocato o contribuito a provocare tale dannoso annullamento della lista dovranno uscire allo scoperto.
Noi del Movimento 5 Stelle ci sentiamo di affermare di non avere coinvolgimenti o colpe al riguardo. Infatti nel comitato elettorale, o in quello per il lavoro di presentazione della lista, non abbiamo avuto voce in capitolo. Allora su, dichiariamo le responsabilità! Errare è umano, nascondersi dietro un dito è perlomeno immaturo e inaccettabile».
«E non è neppure vero che la responsabilità è di Chiavetta – conclude Velasco -. Chi lo sostiene sa di mirare ad altro e non lo sta facendo da ora, ma da molto tempo. La responsabilità in un paese civile se la deve prendere chi ha sbagliato, non chi ha eventualmente dato fiducia in buona fede».