PITIGLIANO – Lorenzo Olivotto, Franco Grillo ed Enrico Vincenti, i consiglieri 5 Stelle di Pitigliano hanno chiesto alla Asl un progetto organico per l’ospedale pitiglianese «per far fronte alle esigenze di un territorio che ormai da anni soffre sempre più per la mancanza dei servizi indispensabili». L’incontro con la Asl Toscana sud est si è svolto venerdì a Grosseto.
«I rappresentanti della Asl, Roberta Caldesi e Massimo Forti, hanno fatto presente che al momento le maggiori difficoltà sono rappresentate dalla carenza di personale medico. ‘Sono pochi – hanno detto – i medici che accettano di trasferirsi nelle nostre zone e assicurare una continuità al servizio’».
«Una difficoltà – replicano i rappresentanti dei 5 stelle – che non può e non deve in alcun modo penalizzare chi vive nel nostro territorio».
Presenti all’incontro l’ex sindaco di Pitigliano Pierluigi Camilli, occupatosi di sanità locale durante cinque anni di mandato, e la senatrice toscana dei 5 stelle Laura Bottici che «oltre a ribadire la necessità in vista degli stati generali della salute di un progetto organico di rilancio dell’ospedale, ha dato la propria disponibilità a portare nelle commissioni competenti del senato proposte di rilancio di piccoli ospedali del territorio toscano. Perché – ha chiarito la senatrice – con i finanziamenti del recovery fund c’è la possibilità, a fronte di progetti credibili, di finanziare nuove iniziative in campo sanitario».
«La domanda di fondo – concludono i consiglieri di Pitigliano – è la necessità di una riorganizzazione globale della nostra sanità sul territorio e di un progetto specifico del nostro ospedale: la specialistica, medici ospedalieri ed infermieri e i servizi erogati al cittadino da rivedere secondo le richieste che arrivano dal territorio.
Questi alcuni degli argomenti posti sul tavolo del confronto. Un primo scambio di idee quello di venerdì che presto avrà un seguito con un nuovo appuntamento quando i rappresentati della Asl si sono detti disponibili ad illustrare le linee guida di un progetto organico di rilancio degli ospedali della zona con particolare attenzione per quelli periferici».
«Ora – conclude Lorenzo Olivotto – aspettiamo il progetto e così si dovrà passare dalle buone intenzioni ai fatti concreti. Questo chiedono in fin dei conti, i cittadini».