GROSSETO – «Le scrivo riguardo una delle questioni che riguardano la nostra città e la Maremma, che sicuramente più investono la nostra popolazione anche dal punto di vista simbolico, e cioè la candidatura della nostra città a capitale della cultura» il candidato sindaco di Italexit Carlo Vivarelli scrive ad Antonfrancesco Vivarelli Colonna per chiedere un incontro con tutti i candidati per sottoscrivere «un patto tra forze politiche con lo scopo di sostenere unanimemente la candidatura di Grosseto come capitale della cultura, tentando di trovare una soluzione ed un’azione comune anche rispetto alla candidatura amiatina, che troviamo al contempo del tutto legittima. Avanzo la proposta di candidare la Maremma come Capitale della cultura, e non solo la città di Grosseto, credo anche sottolineando con forza l’unicità storica, identitaria e culturale del nostro territorio».
«Non credo ci sia da dilungarsi sul luogo comune e sulla sua verità storica, della Maremma come luogo, in una parte del passato, povero, malarico e marginale, ma che invece ci si debba concentrare sulla Maremma come territorio di profondo sapere culturale, di sterminata storia, e soprattutto, di luogo dove si crea sapere e cultura ogni giorno: di questo vogliamo interessarci, e su questo dobbiamo basare anche la nostra candidatura a capitale della cultura. Sono certo che questo argomento sia una dimensione che travalichi la politica, almeno intesa come azione di parte, e lei credo mi conosca abbastanza da sapere che non mi interessa la politica come scontro per qualche voto, ma come motore di benessere per una comunità: la proposta che sto per farLe, nella sua semplicità, non vuole essere dunque una qualcosa che riguardi meramente una campagna elettorale, neppure quella in atto, ma un’azione da intraprendere non solo per la città di Grosseto ma anche per tutta la nostra Provincia, non dimenticando la medesima candidatura presentata dal territorio amiatino».
«Le propongo di farsi promotore, prima della prossima scadenza elettorale, di un incontro tra lei e tutti i candidati sindaci, e, troverei adeguato, di Giunta e consiglio comunale, affinché ci si possa confrontarsi sulla candidatura di Grosseto e sulle prospettive di questa. Questo incontro potrebbe anche essere l’occasione nella quale le varie forze politiche possano sottoscrivere pubblicamente un patto di appoggio riguardo alla candidatura stessa, che a mio avviso la rafforzerebbe, stimolando anche quelle forze politiche, economiche, culturali, sociali, che possano rendere la candidatura un percorso attivo sempre più partecipato».