PITIGLIANO โ Si รจ concluso a Pitigliano, la Piccola Gerusalemme, il terzo convegno internazionale con al centro il dialogo culturale nellโarea del Mediterraneo, organizzato dalla Diocesi di Pitigliano-Sovana-Orbetello e dal dipartimento di Architettura dellโUniversitaฬ di Firenze in collaborazione con la Rete Italiana per il dialogo Euromediterraneo (Ride), con i patrocini della Conferenza Episcopale Italiana, del Pontificio Consiglio della Cultura, del Ministero Italiano degli Affari Esteri, dellโAmbasciata di Israele presso la Santa Sede, della Regione Toscana, della Rete Italiana per il Dialogo Euromediterraneo (Ride) e dalla Anna Lindh Foundation Rete Italiana.
Nella giornata conclusiva del convegno, presenti anche il Prefetto di Grosseto e alte cariche militari e civili, ha inviato il proprio saluto da Tel Aviv anche lโambasciatore italiano Benedetti e il capo ufficio culturale Rocco Palma, sottolineando tra gli argomenti lโessenziale ruolo delle scuole e delle universitaฬ, auspicando una maggiore presenza italiana.
Ha aperto la sessione il Cardinale Bassetti, presidente della Cei, che ha richiamato il compito della Chiesa italiana e lโopportunitaฬ di dare un ยซimputยป essenziale per il dialogo nellโarea del Mediterraneo. Da Bari a Firenze, prosegue lโintento della Cei di ricollocare il Mediterraneo al centro, come il ยซnuovo lago di Tiberiadeยป, citando il grande sogno di Giorgio La Pira, tenendo presente identitaฬ e anche contraddizioni attuali, talvolta inquietanti.
Il Cardinale ha auspicato una profonda intenzione e una comune direzione nella scena mediterranea, anche proseguendo e approfondendo esempi considerati virtuosi come il Marocco. Ha anche sottolineato come alcuni dei gesti piuฬ significativi di papa Francesco abbiano percorso le vie del Mediterraneo definito un ยซcrogiuolo di deversitaฬยป, iniziando da Lampedusa nel 2013, Lesbo nel 2016 fino a citare Cagliari con le tematiche sul lavoro.
Ha quindi concluso con lโauspicio che Pitigliano possa proseguire ad essere una cittaฬ fondamentale nel dialogo e nellโincontro, come lo eฬ per sua โnaturaโ storica, territoriale e religiosa.
Ha poi preso la parola il Cardinale Betori, arcivescovo di Firenze, che ha ricordato il paradigma che originoฬ lโumanesimo fiorentino e proprio da questi primi principi basilari e pratici Giorgio La Pira si lascioฬ ispirare, sorretto e guidato da una visione ampia ma anche teologica della storia. Infatti, citando per esteso una frase del sindaco fiorentino, ha ricordato che ยซI problemi del Mediterraneo sono unici e necessitano di una soluzione unicaยป. Dunque, un Mediterraneo che non annulla ma integra identitaฬ concrete, storiche e religiose diverse, mettendole a confronto per generare rispetto, cultura e in certo senso un ยซnuovoยป umanesimo ispirato da cioฬ che unisce e crea valori.
Lโambasciatore di Israele presso la Santa Sede, Oren David, ha quindi salutato i presenti e la Gerusalemme di Toscana e ricordato che Israele e Gerusalemme in particolare sono un crocevia e convivenza di culture, religioni. Con molte divisioni ma anche molti temi comuni che ispirano allโunitaฬ, e soprattutto con il tema condiviso dellโunitaฬ dovuta allโunica origine dalla religione abramitica. In fondo lo stesso papa Francesco si eฬ lasciato ispirare da questi principi di unitaฬ per la Fratelli Tutti, sviluppando i grandi temi della Nostra รtate del Concilio Vaticano II. Inoltre, ha in piuฬ riprese sottolineato la decisiva importanza del ruolo delle scuole cristiane e in particolare cattoliche presenti in tutta lโarea della Terra Santa e che in maggioranza dipendono dal Patriarcato Latino.
Viene annunciato nel frattempo dal moderatore della sessione, lโambasciatore Granara, che la cittaฬ di Pitigliano, la Diocesi e il Dipartimento di Architettura dellโUniversitaฬ di Firenze, saranno presenti il 12 ottobre a Ventotene, allโincontro interreligioso ispirato dal progetto di La Pira.
Segue quindi il Premio Epheso, consegnato questโanno a S.B. Pierbattista Pizzaballa, Patriarca latino di Gerusalemme dallโambasciatore Mario Boffo, dopo aver ricordato gli ultimi premiati MโBarka Ben Taleb e Liliana Segre.
Lโintervento del Patriarca eฬ stata innanzitutto una fotografia della situazione cristiana e cattolica in Israele e nei Territori Palestinesi. Come lโambasciatore di Israele, ha sottolineato lโimportanza decisiva delle scuole cattoliche e in genere cristiane in Israele, Territori Palestinesi e nel Patriarcato che comprende anche la Giordania e Cipro.
Ha anche sottolineato con forte convinzione che oggi, in questo momento storico, la Terra Santa nel suo insieme non ha bisogno o non cerca gesti e interventi esterni straordinari, che con il loro apporto abbiano la pretesa o lโillusione di essere risolutivi. In quella parte del Mediterraneo, cosiฬ attenzionata da miriadi di opinioni e da tanti interessi, la lente di ingrandimento delle iniziative dovrebbe invece far emergere โ cosiฬ ha lasciato trasparire tra le righe โ potenzialitaฬ e capacitaฬ di dialogo interno, come anche sostegno allโincontro di realtaฬ diverse, conviventi da millenni, ricchezza e via maestra per un dialogo coraggioso, proficuo e generatore di risultati graduali ma positivi e sperando poi definitivi.
Il Segretario Generale della Ride dottor Enrico Molinaro, anche moderatore nella prima giornata, ha sottolineato la ยซtriangolazioneยป Gerusalemme, Ventotene e Pitigliano, come desiderio del proseguimento di un percorso di cultura e dialogo al centro del Mediterraneo, che saraฬ approfondito con iniziative e progetti di incontro. Infatti, il prossimo appuntamento saraฬ un convegno interreligioso il 12 ottobre, proprio sullโisola dove nel 1941 fu firmato il ยซManifesto di Ventoteneยป per la promozione dellโunitaฬ europea, scritto da Altiero Spinelli e Ernesto Rossi, considerato uno dei testi fondanti dellโUnione.
Tutto questo evolversi di interventi eccellenti, eฬ stato introdotto dai relatori della prima giornata del Convegno. Gli accademici hanno iniziato esponendo i risultati degli scavi e studi archeologici piuฬ recenti nelle aree di Gerusalemme e di Ashkelon, porta sud del Mediterraneo. In particolare sono intervenuti i professori Ytzhak Reiter, Rafael Lewis e Dan Bahat, che ha presentato problemi e prospettive legati allโarcheologia e allโarchitettura del Santo Sepolcro e del Tempio di Gerusalemme. Sono seguiti i professori Collotti e Luschi dellโUniversitaฬ di Firenze, giaฬ pienamente impegnati nei progetti di Ventotene e di Ashkelon.
Gli organizzatori avrebbero voluto anche sentire la voce e la posizione di unโaltra importante Universitaฬ, quella di Betlemme, ma che purtroppo non eฬ stato possibile per impedimenti burocratici. Infine si sono susseguiti il prof. Giliberti con il suo libro ยซIl Paese del Siฬ. Note sullโidentitaฬ culturale italianaยป sullo sfondo di Dante Alighieri, il prof. Vannini dellโUniversitaฬ di Firenze, prof. Musarra de La Sapienza e ha concluso lโarch. Tortelli progettista del museo francescano di Gerusalemme.
E proprio la nuova musealizzazione ha chiuso la giornata, inaugurando nel Museo diocesano di Palazzo Orsini e primo in Italia, tre vetrine olografiche, messe a punto dai giovani studenti e ricercatori del Dipartimento di Architettura dellโUniversitaฬ di Firenze. Un progetto di studi e lavoro intrapreso da qualche anno con la Diocesi, che ha portato a risultati visibilmente eccellenti e di grande impatto culturale.
La Due Giorni si eฬ conclusa con un breve ma intenso momento di preghiera nella sinagoga di Pitigliano, leggendo il Salmo 149 prima in ebraico e poi in italiano, seguito dalla visita al quartiere ebraico della Cittaฬ di Pitigliano e quindi a Sovana nella suggestiva e unica necropoli monumentale etrusca, ospiti del Comune di Sorano.