GROSSETO – Domenica 3 e lunedì 4 ottobre in Maremma si vota in sei comuni per eleggere il sindaco e rinnovare il Consiglio comunale. Saranno chiamati alle urne gli elettori dei comuni di Grosseto, Castiglione della Pescaia, Orbetello, Capalbio e Roccalbegna.
QUANDO SI VOTA – Le urne saranno aperte nella giornata di domenica 3 ottobre dalle 7 alle 23 e nella giornata di lunedì 4 ottobre dalle 7 alle 15.
COSA SERVE – Per votare, gli elettori devono presentarsi alla sezione e al numero di seggio riportati nella propria scheda elettorale. In caso di esaurimento degli spazi, deterioramento, smarrimento o furto della tessera, l’elettore deve richiedere un duplicato all’Ufficio elettorale. Il rilascio del duplicato della tessera avviene immediatamente. Oltre a quest’ultima, chi vota dovrà portare con sé anche un documento di identità.
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COME SI VOTA – Per le elezioni amministrative si vota su un’unica scheda sia per eleggere il sindaco che i consiglieri comunali. Le modalità di votazione e di elezione, però, sono due, a seconda che si tratti di comuni fino a 15mila (tutti tranne Grosseto) o comuni con più di 15mila abitanti (Grosseto). Vediamo le differenze.
Comuni fino a 15 mila abitanti – Tutti tranne Grosseto
Tranne Grosseto, gli altri cinque comuni maremmani chiamati alle urne hanno un numero di abitanti inferiore a 15mila. Qui l’elezione del sindaco, e conseguentemente del Consiglio comunale, avviene in un turno unico.
Il voto è uno solo e si esprime tracciando un segno sul nome del candidato sindaco o sul simbolo dell’unica lista ad esso collegata. Non è possibile votare per un candidato sindaco e una lista ad esso non collegata (non è previsto il voto disgiunto).
Per i comuni inferiori ai 5mila abitanti (Capalbio, Roccalbegna e Scansano), l’elettore può esprimere una sola preferenza per un candidato al Consiglio comunale, scrivendo il cognome nella riga sotto al simbolo della lista.
Per i comuni compresi tra 5mila e 15mila abitanti (Castiglione della Pescaia e Orbetello), l’elettore può esprimere fino a due preferenze per i candidati al Consiglio comunale. Nel caso se ne esprimano due, queste devono riguardare candidati di sesso diverso della stessa lista, pena l’annullamento della seconda preferenza.
Viene eletto sindaco il candidato che ottiene il maggior numero di voti.
All’elezione del sindaco consegue l’elezione del Consiglio comunale: alla lista che appoggia il sindaco eletto vanno i 2/3 dei seggi disponibili. I restanti seggi (1/3) sono distribuiti proporzionalmente tra le altre liste. Non è prevista alcuna soglia di sbarramento per le liste ai fini della partecipazione all’assegnazione dei seggi.
Comuni con più di 15mila abitanti – Grosseto
A Grosseto, invece, la modalità di elezione degli organi comunali è un po’ diversa, essendo un comune con più di 15mila abitanti.
L’elettore potrà esprimere il proprio voto:
• per un candidato sindaco e per una lista ad esso collegata. In questo caso il voto espresso è valido sia per il candidato alla carica di sindaco sia per la lista collegata prescelta;
• per un candidato sindaco e per una lista ad esso non collegata. Il voto così espresso è attribuito sia al candidato alla carica di sindaco sia alla lista prescelta non collegata (voto disgiunto);
• solo per un candidato a sindaco. Il voto così espresso è attribuito solo al candidato alla carica di sindaco;
• solo per una lista. Il voto così espresso è valido sia per la lista votata sia per il candidato alla carica di sindaco ad essa collegato;
• solo per candidati alla carica di consigliere comunale, scrivendone il nominativo nelle righe stampate sotto al contrassegno della lista di appartenenza dei candidati votati, anche senza segnare il contrassegno della lista stessa. In questo caso, il voto è valido sia per i candidati consiglieri votati (anche uno solo), sia per la lista cui essi appartengono. Il voto è valido anche per il candidato alla carica di sindaco ad essa collegato, salvo che l’elettore non si sia avvalso della facoltà di esprimere un voto disgiunto.
In caso di espressione di due preferenze, queste devono riguardare candidati di sesso diverso, pena l’annullamento della seconda preferenza.
A Grosseto, qualora nessun candidato abbia conseguito la maggioranza assoluta dei voti validi (50%+1), per l’elezione del sindaco si procede al turno di ballottaggio tra i due candidati più votati, che eventualmente si terrà nelle giornate di domenica 17 e lunedì 18 ottobre.
Come per tutti i comuni con più di 15 mila abitanti, anche a Grosseto l’attribuzione dei seggi alle liste è effettuata successivamente alla proclamazione dell’elezione del sindaco al temine del primo o del secondo turno.
Se un candidato è proclamato eletto al primo turno, alla lista o al gruppo di liste ad esso collegate, che non abbiano già conseguito il 60% dei seggi del consiglio ma abbiano ottenuto almeno il 40% dei voti validi, viene assegnato il 60% dei seggi, sempre che nessuna altra lista o altro gruppo di liste collegate abbia superato il 50% dei voti validi.
Qualora un candidato alla carica di sindaco sia proclamato eletto al secondo turno, alla lista o al gruppo di liste ad esso collegate che non abbiano già conseguito almeno il 60% dei seggi del consiglio, viene assegnato il 60% dei seggi, sempre che nessuna altra lista o altro gruppo di liste collegate al primo turno abbia già superato nel turno medesimo il 50% dei voti validi.
Non sono ammessi all’assegnazione dei seggi le liste o i gruppi di liste che, al primo turno, non abbiano raggiunto almeno il 3% dei voti validi.