SCANSANO – Una squadra di donne e uomini radicati nel territorio che amano e vogliono far crescere: Bice Ginesi, candidata Sindaca alla guida della lista di centrosinistra Scansano Ora, ha presentato i candidati nel corso di una affollata manifestazione, sabato sera, in piazzetta Ferrucci. Con lei i rappresentanti dei partiti della coalizione: Luca Sani per il Pd “senza il quale non sarei qui”, Rifondazione comunista, Francesco Grassi coordinatore provinciale di Azione, Stefania Bondoni, segretaria provinciale di Articolo 1, e Telio Barbieri per Sinistra Italiana.
La campagna entra nel vivo e si scalda. Bice Ginesi ha letto il programma, consultabile sul sito mariabiceginesi.it, centrato su “bellezza e appartenenza”, tutela dei diritti a cominciare da salute e cittadinanza, cultura, turismo, agricoltura e naturalmente il vino, biglietto da visita nel mondo. Ma Ginesi ha replicato anche con fermezza ad una campagna elettorale “improntata ad un attacco personale che tende a screditarmi e a delegittimarmi in quanto donna, e con me tutte le donne, soggetta a non ragionare con la propria testa, ma a subire l’influenza dell’uomo che le sta accanto. Nel mio caso l’influenza del mio compagno, Il Teglielli. Questa cosa – ha detto Ginesi – mi fa molto arrabbiare, non solo come Bice, perché mi ritengo capace, come ho sempre dimostrato, di agire in piena autonomia, ma soprattutto come donna. Se il Teglielli fosse stato al mio posto, nessuno avrebbe detto che a comandare ero io”.
Ce n’è anche per chi insinua che Leonardo Marras in realtà appoggi l’uscente Marchi: “Marras è con noi, il 25 faremo una iniziativa assieme a Piero Fassino. Se il suo amico ed ex portaborse Mazzuoli, espulso dal Pd, appoggia la destra è un problema suo”. Altrettanto netto Luca Sani: “Il Pd è qui, a sostegno di Bice Ginesi, fuori di qui trovate solo volgari imitazioni”. Altro argomento usato dalla destra: “I poteri forti votano Marchi”. “Non mi risulta – dice Ginesi – che Banca Tema, Cantina dei Vignaioli o Cooperativa di Pomonte facciano politica, ogni socio ragiona e sceglie con la propria testa”. Infine, Marchi che dice di aver sanato un bilancio dissestato dalle precedenti amministrazioni: “il nostro genio della finanza – ha accusato Ginesi – ha rinegoziato i mutui, alcuni in scadenza, di fatto allungando il periodo di ammortamento, abbassando le rate e creando i presupposti per la contrarne altri”; ha “indebolito la macchina comunale e tagliato servizi essenziali, come Museo e Biblioteca” e, “col pensionamenti di alcuni dipendenti, ha trovato risorse per qualche assunzione a fine legislatura, spesucce pre-elettorali e qualche mancetta distribuita ad alcune associazioni con assoluta discrezionalità”.
Protagonisti della manifestazione, i candidati in rappresentanza del capoluogo e delle sue frazioni: Irene Terzaroli, da sempre impegnata nella Pro Loco di cui indossa la maglietta; Severino Seggiani “innamorato del mio paese e per questo nel Comitato Sos geotermia dal primo giorno”; Matteo Ceriola del Comitato è Portavoce, impegnato in mille attività sociali; Fabio Mecarozzi da agricoltore sa quanto “l’agricoltura va fatta rifiorire”; Anna Dottori, guida turistica ambientale che indica nella cultura una carta vincente; Letizia Margiacchi sogna di “vedere Scansano curato e amato come merita”; Pasquale Quitadamo da quando vive in Maremma è impegnato nel volontariato e si candida “come volontariato civile”; Alessandro Fulda fiero di far parte di una squadra “presente sul territorio, che sorride, ascolta e parla con i concittadini”; Sheila Poli, decisa ad impegnarsi “per il bene comune”; Simone Antoni, che ha scelto di vivere a Scansano e per Scansano vuole lavorare; Luca Totti, geologo, per il quale la parola chiave è “Noi”; Leonardo Di Marte, “colpito dall’abbandono in cui in questi anni è stata lasciata la cosa pubblica che valorizzeremo”.