FOLLONICA – “Sono sempre più convinto che per garantire sicurezza e ordine pubblico è necessario presidiare di più gli spazi vissuti dalla collettività”, a dirlo è il consigliere Massimo Di Giacinto.
“Dal 20 agosto – prosegue -, quando a Follonica sono arrivati i Carabinieri della squadra operativa del Battaglione Toscana a aiutare le forze dell’ordine locali che da parte loro facevano già il possibile, sono stati numerosi e importanti gli interventi contro lo spaccio di droghe, la violenza gratuita e i pestaggi, i danneggiamenti a beni pubblici e privati, i furti, gli schiamazzi notturni, il puntuale rispetto delle misure anti covid, le violazioni al codice della strada e tanto altro ancora.
Ormai è evidente, e solo chi non vuol capire non lo capisce, che il maggiore controllo del territorio per prevenire e reprimere i fenomeni di devianza e criminalità si ottiene con l’aumento dell’azione di vigilanza nelle zone cittadine come parchi, giardini, piazze, locali pubblici, luoghi di ritrovo e, nelle fasce orarie serali e notturne, dove è più frequente l’aggregazione tra le persone, soprattutto giovani.
La videosorveglianza pubblica è certamente importante, ma quasi sempre, e non sempre, risulta utile solo dopo che il fatto si compie, cioè per individuare il colpevole. Molto raramente permette di fare davvero prevenzione. Per avere sicurezza e ordine pubblico ci vogliono persone “con la divisa” per le strade: vigili urbani, carabinieri, finanzieri e speriamo presto, perché del Commissariato di Polizia a Follonica che per il sindaco Benini era cosa fatta ma non se ne sa più nulla, anche agenti della Polizia di Stato.
Tempo fa, sulla scorta di esperienze su tutto il territorio nazionale e anche nella nostra provincia, proposi il cosiddetto “controllo di vicinato”, uno strumento di sicurezza partecipata formato da gruppi di cittadini che volontariamente fanno sorveglianza passiva e controllo del territorio col fine di segnalare alle forze dell’ordine eventuali comportamenti sospetti. In poche parole, una sorveglianza dei luoghi organizzata e esercitata dagli stessi abitanti sempre e comunque con la supervisione del Comune e l’approvazione della Prefettura.
Quest’estate, come la precedente, è stata molto complicata dal punto di vista della sicurezza e dell’ordine pubblico. Spero che almeno stavolta Benini e i suoi abbiano capito che nel periodo estivo c’è bisogno di rinforzi e magari ci si organizzi un po’ prima del 20 di agosto, a stagione praticamente finita. Tanti disagi e problemi, a cittadini e turisti, potevano essere evitati e ne avrebbe di certo guadagnato l’immagine di Follonica come “città ospitale e sicura”, conclude Di Giacinto.