GROSSETO – «Ho scelto potere al popolo perché è un movimento e non un partito e il programma è nato dal basso dai cittadini» così Clelia Formiconi, candidata di Potere al Popolo alle prossime amministrative per il Comune di Grosseto spiega la scelta di aderire al progetto che candida come sindaco Matteo di Fiore.
«Il nostro slogan – afferma Matteo Di Fiore – è Grosseto città pubblica e implica il protagonismo delle classi popolar, ma anche la pianificazione di un altro modello di città, in cui conti la difesa ambientale, la redistribuzione, il pubblico al servizio della collettività. Proponiamo la tassa progressiva sui rifiuti, l’aliquota Irpef in cinque scaglioni e un nuovo piano di edilizia scolastica, e un minimo salariale di 9 euro come condizione minima per gli appalti pubblici».
Di Fiore propone poi anche «Una nuova politica abitativa con l’estensione del patrimonio pubblico anche ricorrendo al riutilizzo del patrimonio sfitto, pubblico e privato. Si può riacquisire il patrimonio privato e in disuso con requisizioni e confische degli immobili abbandonati per fallimento della società e la rimessa a disposizione di edifici abbandonati e in disuso con lavori pubblici, riacquisendoli all’interno del patrimonio pubblico».
Il candidato Nikita Nikonov spiega: «È fondamentale il fatto che tutte queste situazioni di fallimenti che riguardano la città siano affrontate collettivamente, con comitati di quartiere, composti da persone che vivono nei quartieri». Nikonov chiede poi «La creazione di ambulatori polivalenti. Un nuovo piano per costruire bagni pubblici funzionanti non solo in centro» e poi chiede che «le sale comunali siano gratuite per tutte le attività ci si voglia fare dentro invece da affittarle a caro prezzo».
Poi Di Fiore fa un elenco di priorità: «La caserma Barbetti invece che come nuovo carcere sia usata come centro polivalente per la città. Si troni alla raccolta porta a porta per la differenziata e si introduca la tariffa progressiva puntuale con la possibilità di rivedere l’accordo fatto da Giovanni Lamioni con le Strillaie a appoggiato da Lio Scheggi e Annarita Bramerini. Una sede per l’Isgrec per tutelare la nostra identità antifascista, l’introduzione di un nucleo antisfruttamento del lavoro nero nella polizia municipale. Le casse di espansione dell’Ombrone, la costruzione di una residenza universitaria».
Clelia Formiconi chiede l’estensione delle zone 30: «Ad esempio su viale Mascagni, invece di tagliare gli alberi bastare fare un intervento sulla tipologia di asfalto e un’aiuola spartitraffico che consentisse alle radici di espandersi, oltre a limitare le velocità. Grosseto non è una smart city, il piano della mobilità sostenibile tanto sbandierato da Fausto Turbanti poteva essere una carta da giocare sulla qualità della vita mettendo al centro il benessere delle persone e invece quel che hanno fatto è stato mettere una serie di telecamere e il problema non è stato risolto. I trasporti devono essere pubblici, non appaltati ad una società francese, e per i monopattini serve il patentino e non devono poter essere usati sotto i 14 anni».
Infine Angelo Vella, il candidato più giovane, 18 anni appena compiuti, punta il dito sulla scuola: «Il servizio mensa deve tornare pubblico, e basta alternanza scuola lavoro che serve solo a formare lavoratori-schiavi per le aziende private. Basta finanziamento pubblico alle scuole private e crediamo che il Comune debba fornire gratuitamente il materiale scolastico agli studenti. Infine vogliamo che venga disincentivata la didattica a distanza».
Poi parlando della lista commentano: «La nostra lista, con un’età media di 39,4 (una candidata era stata tralasciata dal calcolo) è ufficialmente la lista più giovane alle prossime amministrative. È composta da 22 candidati, di cui undici donne e undici uomini».
1) Sabrina Geri – 50 anni, infermiera
2) Gabriele Bai – 19 anni, magazziniere
3) Evelina Verreschi – 24 anni, attrice/laureanda in filosofia
4) Davide Sorresina – 24 anni, sound designer/musicista
5) Clelia Formiconi – 71 anni, insegnante in pensione
6) Andrea Nannerini – 33 anni, grafico
7) Lorenzo Cantini – 25 anni, autore musicale/laureando in antropologia
8 ) Giovanni Ladu – 59 anni, commerciante
9) Diego Valteroni – 21 anni, disoccupato
10) Lola Roveri – 22 anni, massaggiatrice/estetista
11) Francesco Ladu – 34 anni, disoccupato
12) Angelo Vella – 18 anni, studente
13) Fernando De Luca – 67 anni, pensionato
14) Silvia Fanteria – 52 anni, OSS
15) Raffaella Breglia – 48 anni, barista/fitness trainer
16) Nikita Nikonov – 26 anni, cameriere/studente
17) Rebecca Lombardi – 21 anni, studentessa
18) Guadalupe Aguilar – 68 anni, mediatrice culturale/estetista
19) Beatrice Frigerio – 26 anni, babysitter
20) Enea Ernesto Viti – 24 anni, studente
21) Claudia Mugnaioli – 63 anni, infermiera in pensione
22) Franca Bellini – 72 anni, pensionata