GROSSETO – Una festa dal sapore antico, quella della vendemmia, ma con un calendario digitale che raccoglie tutte le iniziative legate a questo rituale: dalla colazione alle cene in vigna, dai concerti agli assaggi sotto le stelle, dalla meditazione alla degustazione in barca.
La Toscana conta 20 strade del vino, dell’olio e dei sapori. Un primato italiano assoluto. La Federazione che le riunisce celebra il momento più importante dell’anno agricolo, il raccolto, con la Festa della Vendemmia, un calendario corale consultabile sul sito della Federazione www.stradevinoditoscana.it che prende il via all’inizio di settembre per concludersi a metà ottobre così da accogliere, accanto alle degustazioni dei prodotti DOP e IGP della Regione, anche gli appuntamenti legati alla raccolta delle olive.
“In un anno così particolare, – afferma Pier Paolo Lorieri, Presidente della Federazione Toscana – anziché inventare qualcosa di nuovo, abbiamo voluto esaltare quanto già esiste ovvero le tante iniziative, alcune tradizionali altre nuove, che ogni singola Strada ha in programma. La festa della vendemmia in Toscana che le riunisce tutte in un calendario unico è il modo per riportare il raccolto, i mestieri legati alla terra al centro dell’attenzione e della narrazione.”
Il programma è un vero e proprio viaggio di scoperta dei territori toscani seguendo il fil rouge del vino: si va dalle visite guidate in vigna e in cantina, alle dimostrazioni di taglio e raccolta dell’uva, dei processi di vinificazione, alle degustazioni sotto le stelle, fino alle battute di pesca in mare. E ancora colazioni, cene ma anche concerti, letture e spettacoli.
Le Strade del Vino sono percorsi che attraversano territori ad alta vocazione produttiva (vitivinicola, olivicola, prodotti DOP e IGP) offrono attrattive naturalistiche, culturali e storiche particolarmente significative. Promuovono lo sviluppo rurale e il turismo enogastronomico così da valorizzare le produzioni locali nell’ambito di un contesto culturale, ambientale, storico e sociale.
La Legge Regionale 5 agosto 2003 n. 45 disciplina le strade del vino, dell’olio extravergine di oliva e dei prodotti agricoli e agroalimentari di qualità.
Strada dei Vini di Carmignano e dei Sapori Tipici Pratesi;
Strada del Vino e dell’Olio Chianti Classico;
Strada del Vino dei Colli di Candia e di Lunigiana;
Strada del Vino e dei Sapori Colli di Maremma;
Strada del Vino e dell’Olio Lucca Montecarlo e Versilia;
Strada dell’Olio Monti Pisani;
Consorzio Strada del Vino e dell’Olio Costa degli Etruschi;
Strada dell’Olio e del Vino del Montalbano;
Strada del Vino Montecucco e dei Sapori d’Amiata;
Strada del Vino e dei Sapori Monteregio di Massa Marittima;
Strada del Vino Chianti Montespertoli;
Strada del Vino Nobile di Montepulciano e dei Sapori della Valdichiana Senese Strada del Vino Terre di Arezzo;
Strada del Vino Vernaccia di San Gimignano;
Strada del Vino Orcia;
Strada dei Sapori della Val di Merse;
Strada del Marrone del Mugello di Marradi;
Strada dell’Olio Borghi e Castelli della Valdinievole;
Strada dei Vini di Cortona;
La Strada del Vino delle Colline Pisane;
La Federazione Strade del Vino di Toscana, trasformatasi il 2 Novembre 2005 in Federazione Strade del Vino dell’Olio e dei Sapori di Toscana, prima esperienza a livello nazionale, è nata il 27 Luglio del 2001 a Montespertoli (FI) per dare una risposta regionale alla promozione delle attività legate principalmente al turismo enogastronomico e può essere intesa come un sistema turistico integrato, formato da realtà territoriali differenti che hanno una visione comune e condivisa di sviluppo locale.
La Federazione si prefigge scopi che vanno dalla partecipazione a manifestazioni in Italia e all’estero, comunicando un’immagine finalizzata ad azioni di sensibilizzazione e di formazione degli operatori e condivisione di obiettivi a più livelli, di adeguamento a standard qualitativi e di immagini comuni per rispondere a requisiti di accoglienza, qualità, accessibilità, fruibilità delle risorse. Pertanto la Federazione, attraverso l’impegno congiunto delle Strade dà un ulteriore peso al turismo enogastronomico, una delle realtà più efficienti per muovere flussi verso le terre del Vino dell’Olio e dei Sapori e dare voce a coloro che credono fermamente che questi prodotti rappresentino più di una risorsa economica, ma piuttosto una filosofia, un modo di vivere, le radici di chi abita e vive in campagna; una ricchezza da condividere con un consumatore responsabile ed un turista appassionato che ricerca la cultura del buon bere e del buon mangiare.
La Federazione fin dalla sua nascita partecipa a eventi nazionali come: Bit, Vinitaly, Skipass, TTG ed altri. Congiuntamente crea eventi sul territorio toscano a carattere culturale.