FOLLONICA – Prendete una scatola, metteteci dentro qualcosa che parli di voi, un oggetto che vi rappresenti, una vostra creazione, un’opera fatta di suoni, musica ed emozioni, e speditela a uno sconosciuto. È questa, in sintesi, l’idea alla base del progetto “Give a gift away”, promosso dall’associazione Quartier gGmbH di Brema e che vede, tra i protagonisti, anche il musicista follonichese Andrea Gozzi, ricercatore presso il centro di ricerca, produzione e didattica musicale Tempo reale di Firenze, e un gruppo di ragazzi che vivono nella città del golfo e che frequentano il centro Spazi ragazzi, gestito, per conto del Comune, dalla cooperativa Arcobaleno.
“Questo progetto non poteva che entusiasmarmi – dice Andrea Gozzi, docente al Laba di Firenze – perché è un modo, in un momento particolare dove con la pandemia le distanze si sono fatte più ampie, per fare amicizia e abbattere le frontiere. Condivisione, collaborazione e internazionalismo sono i temi cardine del progetto”.
“Give a gift away” coinvolge sei artisti di Brema e cinque gruppi di giovani provenienti da altrettanti paesi. Ogni gruppo ha lavorato con un artista per produrre la propria opera: fatta di disegni, pensieri, racconti, poesie, musica, opera di arti grafiche e molto altro. Una volta completato il pacco regalo viene spedito a un altro gruppo. Ma non finisce qui: tutti i partecipanti si filmano mentre scartano il loro dono e caricano poi il filmato su Youtube: in modo da condividere con gli altri le emozioni e le sensazioni provate nell’aprire il regalo ricevuto.
“In questo modo il lavoro di rete e le creazioni artistiche diventano fruibili e condivisibili da tutti – aggiunge Gozzi – per questo sono molto felice di essere riuscito a portarlo nella mia città insieme a Riccardo Castagnola”.
Sono sei i giovani che frequentano il centro di aggregazione Spazi ragazzi, che hanno partecipato all’iniziativa. Hanno un’età compresa tra i 13 e i 18 anni, storie e provenienze diverse alle spalle e hanno messo dentro a questo progetto di espressione collettiva tutte le loro energie. Il percorso si è articolato attraverso quattro incontri: due, di tipo laboratoriale condotti da Andrea Gozzi, in presenza, e da Riccardo Castagnola a distanza, finalizzati a creare il “regalo sonoro”. Due, invece, coordinati dagli educatori di Spazi ragazzi, Renzo Mariani e Francesco Ciarapica, che sono serviti a realizzare i pacchi dono da spedire e scartare quelli ricevuti, documentando con filmati e foto il momento dell’ “unboxing”, dello scarto, per poterlo condividere sui canali del progetto.
“Tra i doni ricevuti oggetti che parlano di sé, della propria vita, dei propri gusti, elementi che raccontano il territorio di provenienza – dice l’educatore Mariani – ma anche pensieri, ricette, un libro realizzato artigianalmente e delle polaroid. Queste, in particolare, ci hanno colpito perché anche noi abbiamo inviato alcune Polaroid per raccontare delle attività fatte insieme. Il fatto che gruppi diversi di giovani, provenienti da parti del mondo diverse abbia scelto lo stesso mezzo per raccontarsi ci ha incuriosito”.
Tutti i dettagli sul progetto e i video di “Give a gift away” possono essere trovati sul sito https://www.giveagiftaway.com/ e sui canali social del progetto.