GROSSETO – “Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione e missione”. Sarà questo il filo conduttore delle tre giornate diocesane di formazione, rivolte al clero e al laicato, per avviare questo nuovo anno pastorale che, di fatto, segna anche l’inizio “sul campo” del vescovo Giovanni.
Secondo la formula sperimentata con successo lo scorso anno, la tre giorni – da lunedì 13 a mercoledì 15 settembre negli spazi della parrocchia Madre Teresa di Calcutta, a Grosseto – vedrà, al mattino, i sacerdoti e diaconi impegnati in un tempo di riflessione e approfondimento specificamente riservato, mentre il pomeriggio – a partire dalle 18.00 – l’incontro sarà specificamente dedicato ai laici: giovani, catechisti, animatori, docenti, operatori parrocchiali, membri di associazioni ecclesiali, movimenti e nuove comunità.
“Queste tre giornate – spiega il vescovo Giovanni – rappresentano un primo approccio a quel cammino sinodale che la Chiesa italiana si accinge a intraprendere. Non a caso non si parla di Sinodo, ma di cammino, perché non vogliamo promuovere un evento, ma favorire uno stile: quello, appunto, del camminare insieme. Insieme clero e laici; insieme tra Chiese sorelle; insieme alla società nella quale siamo inseriti. La pandemia ha rarefatto anche le relazioni ecclesiali, in parte ci ha chiusi, facendoci quasi convinti che tutto sommato la fede la si possa vivere anche solo individualmente. Sappiamo bene che non è così: la Chiesa è esperienza di popolo, a condivisione di momenti e di esperienze che si radicano nell’incontro decisivo e personale con Cristo”.
“Per le Chiese della Maremma – dice don Paolo Gentili, vicario generale della diocesi di Grosseto – questo cammino sinodale ha un terreno fertile nell’opportunità che ci è stata consegnata il 19 giugno scorso, quando le diocesi di Pitigliano – Sovana – Orbetello e quella di Grosseto sono state unite in persona Episcopi, nell’unico Pastore che è il Vescovo Giovanni. Queste tre giornate saranno, dunque, un’occasione preziosa per riflettere su ciò che alimenta la comunione tra di noi, nella forza del Vangelo. Ecco perché è importante la presenza di ognuno”.
Chi interverrà dovrà essere in possesso di green pass o di certificazione equivalente.
IL PROGRAMMA
La mattina di lunedì 13 settembre il clero incontrerà don Luca Mazzinghi, prete fiorentino di 61 anni, parroco di San Romolo a Bivigliano, biblista, professore Ordinario presso la Facoltà Teologica dell’Italia Centrale e dal 2016 alla Gregoriana e autore di numerose pubblicazioni di carattere teologico ed ecclesiale. Coi preti, don Mazzinghi si soffermerà sull’itinerario sinodale nello stile di Emmaus: la Bibbia posta in mano al popolo di Dio. Nel pomeriggio don Mazzinghi incontrerà il laicato e i sacerdoti per riflettere insieme sul tema: “Attraversare il deserto della pandemia guidati dalla Parola”.
Martedì 14 settembre sarà il vescovo Giovanni, che è anche storico della Chiesa, a puntare lo sguardo – con il clero – sul Sinodo della Chiesa italiana. Nel pomeriggio, invece, sarà a Grosseto il professor Tonino Cantelmi, diacono di Roma, psichiatra e presidente dell’Istituto italiano di terapia cognitiva interpersonale, che con laici e clero parlerà della psicologia del perdono e della compassione “per andare oltre la rivalità e tessere relazioni umane ed ecclesiali di comunione”.
Infine mercoledì 15 settembre, al mattino il clero si ritroverà in assemblea per un tempo di confronto su alcuni temi rilevanti la vita della Chiesa diocesana, mentre nel pomeriggio laici e clero, insieme al vescovo Giovanni, si concentreranno su un tema che riguarda specificamente la nostra Chiesa, ovvero “Vie sinodali per le diocesi di Grosseto e di Pitigliano-Sovana-Orbetello”.
Negli incontri mattutini, i sacerdoti si ritroveranno alle 9.15 per poi celebrare la Messa alle ore 9.30 nella chiesa parrocchiale di Madre Teresa.