GROSSETO – Un secolo fa ebbe luogo la tumulazione del Milite ignoto nel sacello dell’Altare della Patria a Roma. Il Pasfa ha pensato di ricordare «questo evento così sentito con due importanti momenti. Il primo è la piantumazione di un cipresso come memoria vivente, nel Parco della Rimembranza che è un luogo fortemente simbolico».
«Il secondo sarà il 15 ottobre quando saremo ospitati dal reggimento Savoia cavalleria per un convegno dedicato proprio al Milite Ignoto. Il Pasfa da oltre 100 anni è al fianco dei cappellani militari e collabora con i comandanti per aiutare in maniera concreta e fattiva i militari e le loro famiglie. Questo è uno dei motivi per cui non potevamo lasciar passare inosservata la ricorrenza dei cento anni dalla traslazione del “Soldato di Tutti”»
«Vorrei ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile questo momento così significativo: l’amministrazione comunale ed il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna, il presidio: attraverso il comandante colonnello Marchisio voglio ringraziare i militari delle forze armate tutte presenti oggi, senza il vostro supporto, la vostra vicinanza e la vostra collaborazione il nostro operato sarebbe molto più complicato. Ringrazio Don Jarek che da un anno segue il nostro Pasfa e ci affianca con semplicità, amicizia e premura» afferma l’associazione.
«Infine, ma non per ultimo, un grazie di cuore va all’assessore Giacomo Cerboni. Caro Giacomo, senza la tua convinzione questo progetto, forse, non si sarebbe realizzato, o almeno non sarebbe stato possibile con una tale semplicità. Dal nostro primo incontro abbiamo percepito la tua vicinanza e la tua volontà di far sì che la memoria del “soldato di tutti” vivesse per sempre qui, nel posto in cui merita di stare».