MONTE ARGENTARIO – Ambra Sabatini ha vinto la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Tokyo. L’atleta maremmana è sul gradino più alto del podio alle paralimpiadi. Un successo meritato, frutto del duro lavoro di questi mesi e anni. E frutto anche del grande affetto della sua terra che l’ha sempre sostenuta.
E chissà se oggi, a Tokio, non lo ha sentito un po’ di quell’affetto. A Porto Ercole, infatti, la parrocchia si è organizzata per seguire tutti assieme la gara di Ambra, e quando ha tagliato il traguardo la sala è esplosa tra felicità e commozione.
«Sono orgoglioso come sindaco, emozionato come uomo – afferma Franco Borghini sindaco di Monte Argentario -. Ambra ha reagito con determinazione anche all’epoca dell’incidente; ha dimostrato tutto il suo coraggio e mi sono subito attaccato a lei. Ho visto il suo valore e le ho affidato da subito la delega allo sport. Oggi si aprono orizzonti più ampi».
«Ambra è semplice e schietta e ha ottenuto quello che voleva: il record mondiale e l’oro – a dirlo un emozionatissimo Don Adorno Della Monaca, il suo parroco che l’ha sempre sostenuta – È una potenza della natura, le ho parlato ieri e le ho detto di non scordare la medaglia, io me lo sentivo, lo sapevo che era già sua».
Grande gioia in famiglia, il padre Ambrogio entusiasta per il risultato, la mamma Lorenzina che è esplosa in un pianto commosso e per alcuni minuti non è riuscita a parlare.
Davanti allo schermo per sostenere Ambra anche l’intera caserma dei Vigili del Fuoco di Orbetello che le salvarono la vita.
Sul podio con lei altre due atlete azzurre: Martina Caironi e Monica Contraffatto.