GROSSETO – «In questi cinque anni, l’amministrazione comunale con a capo il nobile Antonfrancesco Vivarelli Colonna figlio del feudalesimo, non ha fatto altro che seguire pedissequamente i discorsi e le battaglie di Confindustria nazionale, attaccando ferocemente il reddito di cittadinanza, l’unico sostegno (imperfetto) al reddito attuale» Matteo Di Fiore candidato sindaco di Potere al popolo interviene sul reddito di cittadinanza.
«Non è il reddito di cittadinanza a compiere disastri, lo sono piuttosto le politiche che negli ultimi anni hanno demolito ogni diritto dei lavoratori: dal governo Monti, passando per il Pd, arrivando al governo gialloverde e Draghi dove con lo sblocco dei licenziamenti migliaia di famiglie hanno perso l’unica fonte di reddito».
«Quello di Vivarelli è odio verso i precari, giovani senza prospettiva, ricattati da un mondo del lavoro che offre solo sfruttamento e nega l’emancipazione dei lavoratori e delle lavoratrici, mentre il carovita tocca livelli altissimi. Rispediamo al mittente la vergognosa propaganda sulla pelle dei più deboli» conclude Potere al popolo.