CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – «Abbiamo in cantiere un progetto concreto per una darsena funzionale e attrattiva, sarà questo il valore aggiunto del nostro approdo, potenzierà la spinta turistica e incentiverà il settore nautico castiglionese». Così la candidata di Castiglione Futura, Elena Nappi.
«Il progetto – spiega Nappi – da un’indicazione per valorizzare un’area residuale mai utilizzata, posta in un luogo di straordinaria bellezza che merita di essere valorizzato». La darsena comunale è protetta da un’ampia diga foranea che nella parte più esterna verso il mare misura oltre 3mila metri quadrati di superficie. Una stretta fascia di terreno in mezzo al mare, baciata dal vento e cullata dalla collina con il castello. Un intervento questo, che farà da cornice ai lavori di consolidamento ed escavazione della darsena.
«Insieme ai lavori già in programma per l’escavo del canale – sottolinea Nappi – sarà fondamentale investire sulla darsena, oggi gestita direttamente dal comune, al fine di renderla competitiva, attrattiva e in grado di offrire quei servizi che il mercato nautico oggi richiede. Un’analisi del contesto ha indicato la possibilità d’inserire il progetto di riqualificazione dell’intera darsena tramite la formazione di un percorso pedonale rialzato, posto sopra la barriera di scogli esistente che dall’attuale parcheggio conduce all’area e viceversa. Lo spazio sul mare, caratterizzato da un terrapieno, ha suggerito la possibilità di ideare una struttura parzialmente scavata in questo e che quindi non emerge molto dal profilo della costa esistente. Lo spazio sarà quindi utilizzato per formare servizi accessibili di supporto alla darsena e una struttura coperta polivalente sul mare».
Ma c’è anche altro: «L’edificio – evidenzia ancora la candidata di Castiglione Futura – può avere simultaneamente più funzioni, da piccola area espositiva, congressuale a ristorante bar. Quest’ultima idea, oltre a rappresentare un arricchimento dei servizi per gli utenti della darsena e del paese, permette di potenziare il valore dell’investimento che necessariamente dovrà comprendere il progetto già presente di manutenzione straordinaria dell’area portuale».
Il progetto, realizzato da professionisti locali e inserito tra le osservazioni agli strumenti urbanistici in fase di elaborazione, rappresenta un’indicazione operativa aperta a vari utilizzi e offre anche la possibilità di ricavare all’interno dell’area una vasca per trattamenti di talassoterapia.
«L’idea – sottolinea Nappi – spalanca le porte alla rinascita di un consorzio degli operatori attivi sull’area portuale, sulla falsariga di quello che fu il Coaro. Per noi, è primaria la salvaguardia del tessuto imprenditoriale esistente: dovrà essere pienamente coinvolto nelle attività e avere voce in capitolo sul futuro dello stesso. Il comparto nautico – prosegue – rappresenta un settore strategico per Castiglione della Pescaia. Una realtà che vede coinvolti molti operatori in via diretta o indiretta. Qualunque tipo d’investimento – conclude Nappi – passerà dal pieno coinvolgimento dell’attuale impianto imprenditoriale che agisce sul porto. Tutti quanti insieme, con passione e professionalità, possiamo fare grandi cose per il nostro territorio e renderlo ancora più attrattivo, ancora più vitale, ancora più unico».