GROSSETO – “Un polemica politica inutile, dove la voglia di protagonismo di alcuni sindaci e consiglieri comunali di sinistra e M5S, supera la reale voglia di aiutare chi è in difficoltà. Per quanto ci riguarda, la posizione del Sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna sui profughi afghani che fuggono dalla Guerra è perfettamente in linea con quanto diciamo da anni, ancora di più, mi trova d’accordo il suo no ad un nuovo ingresso di clandestini”.
Così i consiglieri della Lega Gino Tornusciolo, Pasquale Virciglio, Mario Lolini e il capogruppo Andrea Ulmi dopo il dibattito sollevato sulla questione della possibile accoglienza a Grosseto di una parte dei profughi provenienti dall’Afghanistan.
“La Lega con il segretario federale Matteo Salvini – affermano i consiglieri- è stato chiaro sin dal primo momento. E’ giusto accogliere chi ha collaborato in questi venti anni con l’Italia e le proprie famiglie, dunque qualche centinaio di persone, ma non ad un arrivo indisciplinato di persone così come avvenuto ultimamente dal Mediterraneo, salvo che nella parentesi dello stesso Salvini al Ministero degli Interni”. Secondo Tornusciolo, Virciglio, Lolini e Ulmi l’immigrazione clandestina incontrollata, anche delle ultime settimane, ha fatto collassare il sistema di accoglienza italiano e questo rende difficile anche la gestione di poche centinaia di persone che provengono dall’Afghanistan. “La colpa di tutto ciò – affermano i quattro esponenti del Carroccio- è delle politiche della sinistra. Oggi abbiamo un sorriso amaro quando leggiamo i sindaci di centrosinistra dichiarare che è giusto accogliere chi fugge da una guerra, proprio quello che noi della Lega diciamo da anni, ma omettendo di dire che questa frase non la hanno mai pronunciata di fronte alle centinaia di migliaia di clandestini che hanno varcato il Mediterraneo per raggiungere il nostro Paese. Anzi mentre Salvini dal Ministero contrastava tutto ciò, i loro parlamentari salivano sulle barche delle ong invitando a spalancare le porte di fronte a tutti questi arrivi. Senza dimenticare tutte le associazioni amiche della sinistra che si sono costituite parti civili nei vari processi al nostro segretario”.
Tornusciolo adesso pretende però chiarezza. “Sosteniamo la posizione del Sindaco – afferma- ma crediamo che la Prefettura debba essere più chiara soprattutto sui progetti di inclusione che verranno messi in campo. Senza progetti chiari, non solo il Comune di Grosseto, ma tutti avranno difficoltà a poter ottemperare gli impegni presi, a causa di una sistema immigratorio ormai al collasso per le scellerate politiche di accoglienza messe in campo dalla sinistra negli ultimi anni, e proprio quei sindaci di sinistra che per primi hanno chiesto di accogliere i profughi Afghani, dovrebbero spiegare a tutti perché improvvisamente, dopo anni di accoglienza indiscriminata ora chiedono di ospitare i profughi afghani e non quelli arrivati in questi giorni con i barconi, forse perché quelli che arrivano via mare non tutti scappano dalla guerra, come noi andiamo dicendo da tempo? Ci spiegassero perché improvvisamente per loro gli afghani meritano più accoglienza degli africani che fuggono per davvero dalle guerre? E perché ancora improvvisamente dovremmo accogliere le donne afghane che scappano dalla sharia dandogli priorità su tutte quelle donne che purtroppo vivono lo stesso trattamento in Arabia Saudita? Sarà forse che purtroppo l’improvvisa crisi Afghana è semplicemente il tema del momento? Semplici e chiare domande che però evidenziano la piena ipocrisia di chi predica l’accoglienza solo per slogan”.