CAPALBIO – Capalbio si conferma anche in questo 2021 città della cultura e del libro. Dopo il successo di Capalbio Libri, ieri si è conclusa la decima edizione del Premio Capalbio, uno dei riconoscimenti letterari più prestigiosi in Italia e non solo, giunto quest’anno alla sua decima edizione e organizzato dalla Fondazione Capalbio in collaborazione con il Comune della Piccola Atene.
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Tra i premiati il ministro della Cultura Dario Franceschini, il direttore di Repubblica Maurizio Molinari, la scrittrice e conduttrice televisiva Daria Bignardi, il chirurgo maremmano Andrea Coratti, fresco vincitore anche del Grifone d’Oro di Grosseto. A consegnare il premio insieme ai presidenti Mirella Serri e Giacomo Marramao anche gli assessori Gianfranco Chelini e Patrizia Puccini con il vicesindaco Giuseppe Ranieri. L’iniziativa, ospitata nell’anfiteatro del Leccio, ha visto la partecipazione della giornalista Eleonora Daniele.
Due i riconoscimenti assegnati per il Premio Capalbio del territorio: uno è andato a Jule Busch, giornalista de IlGiunco.net, per il libro “La Figlia d’Europa – il sogno infranto di Elena Maestrini”. «È con grande emozione – ha detto l’assessore Patrizia Puccini alla consegna del premio nelle mani di Jule Busch – che consegno questo premio. Con La figlia d’Europa l’autrice ripercorre le terribili tappe di una tragedia che ha sconvolto la vita e interrotto i sogni di una giovane e dà voce alla richiesta di giustizia dei familiari e di quanti l’amavano, con puntualità ed emozione, ma senza scadere nel sentimentalismo. Con questo premio anche noi, come Amministrazione comunale, vogliamo unirci nella domanda di giustizia affinché fatti del genere non accadano più e perché i nostri giovani possano vivere le proprie esperienze in una Europa aperta, sicura, moderna».
La giuria – Il Premio Capalbio festeggia quest’anno la decima edizione. Questa la giuria: Mirella Serri, Giacomo Marramao, Giancarlo Bosetti, Marco Calamai, Gianfranco Chelini, Furio Colombo, Matteo Fabiani, Marisa Garito, Maria Concetta Monaci, Alessandro Orlandi, Denise Pardo, Giuppi Pietromarchi e Rossella Sleiter.
Ecco tutti i premiati di questa decima edizione:
Francesca Marciano – Animal spirit, Mondadori
Sei racconti insoliti dove dominano gli animali: serpenti, gabbiani, alci che sbucano dal bosco, stormi di uccelli che compongono disegni nel cielo di Roma. Si tratta di un libro complesso ed elegante, che con uno stile efficace e incisivo svolge un’approfondita indagine psicologica, fruga nelle vite dei personaggi mettendone in dubbio tutte le certezze. E persino il concetto stesso di equili-brio interiore e di felicità viene sezionato e sottoposto ad analisi dalla scrittura della Marciano.
Andrea Barzini – Il fratello minore, Solferino
Ettore Barzini, figlio del celebre giornalista Luigi Senior e fratello di Luigi Junior, è scomparso. All’improvviso. Ma in famiglia nessuno ama ricordare cosa è accaduto e la sua morte nel campo di concentramento di Mauthausen. Come mai? A dare una risposta all’enigma è il nipote Andrea, in uno splendido racconto che parte dalla storia della sua famiglia per dar vita a un capitolo di sto-ria italiana. E lo fa attraverso le vicende di una famiglia eccentrica e di due fratelli molto diversi tra speranze e guerre, amore e morte, fascismo e aneliti di libertà.
Daria Bignardi – Oggi faccio azzurro, Mondadori
La conduttrice tv, giornalista e scrittrice, con questo romanzo affronta il tema della sofferenza e dell’abbandono. Dopo essere stata lasciata dal marito, Galla, la protagonista della storia dal no-me di un’eroina, non si rassegna. È prostrata, depressa, avvilita e deve ricorrere alle sedute psicanalitiche per cercare di superare la sua crisi. Priva di forza e di volontà viene visitata da una Voce: le parla l’artista Gabriele Münter che la sollecita a non vivere di rimpianti portandole ad esempio la sua lunga storia d’amore con Kandiskij. La Voce è caustica, a tratti brusca e sprezzante e la invi-ta alla resistenza. Galla, sollecitata al cambiamento, incontra Bianca e Nicola anche loro in tera-pia psicanalitica e capirà il valore più che dell’amore dell’amicizia.
Maurizio Molinari – Atlante del mondo che cambia, Rizzoli
Il direttore del quotidiano “La Repubblica” in questo libro disegna le mappe che spiegano le sfide del nostro tempo. Il nostro mondo è percorso da mutamenti e metamorfosi, tanto sul piano geopolitico quanto sul fronte economico e sociale. Mai però la velocità e la frequenza di tali trasformazioni ha raggiunto l’intensità di cui siamo testimoni dall’inizio del terzo millennio. Il libro di Molinari è come uno strumento antico, come un’antica mappa che offre al lettore la descrizione del mondo che cambia. Dai conflitti all’ambiente, dal razzismo alle epidemie, dalle diseguaglianze sociali al vento sovranista, il direttore ci spiega gli scenari che ci aspettano e i nostri futuri possibili. Sono otto le linee della trasformazione in corso che Molinari, individua con l’acutezza dell’osservatore e la consuetudine interpretativa del grande giornalista. E mette a punto uno strumento prezioso per chiunque voglia esplorare, come un pioniere il nostro mondo.
Emanuele Macaluso/Claudio Petruccioli – Comunisti a modo nostro. Storia di un partito lungo un secolo, Marsilio
Nel centenario della fondazione del Pci, l’originale rilettura di una grande storia politica, viene praticata dalla viva voce di due esponenti illustri di generazioni diverse, uno dei quali, Emanuele Macaluso, è scomparso il 19 gennaio 1921. Non si tratta solo di un libro di storia ma un’analisi acutissima del nostro presente. Sviste e svolte epocali, ricordano le conquiste sociali di cui fu promotore il partito comunista e ipotizzano strade alternative che l’Italia avrebbe potuto imboccare per scongiurare il declino politico e culturale del Paese.
Renata Colorini – Il mestieri dell’ombra. Tradurre letteratura, Henry Beyle
Premio della Fondazione Capalbio alla traduzione
Si tratta di un testo autobiografico in cui Renata Colorni racconta la sua grande avventura nel mondo della traduzione e i suoi corpo a corpo con i testi di autori del calibro di Thomas Bernhard e Friedrich Dürrenmatt, Elias Canetti e Thomas Mann. Traduttrice e curatrice di opere in lingua tedesca, Renata Colorni ha poi guidato e diretto i Meridiani, l’Olimpo degli scrittori con i quali ha chiuso la sua prestigiosa carriera editoriale. Il testo è corredato da una serie di immagini applicate a mano che riproducono le copertine dei libri di alcuni degli autori sui quali da traduttrice Renata Colorni ha lavorato con passione.
Premi speciali anche per Dario Franceschini, Ministro della cultura, Premio “Filippo e Nicola Caracciolo” per la cultura e l’economia, Silvia Calandrelli, direttrice di Rai Cultura, Premio per la cultura e lo spettacolo televisivo, Andrea Coratti, direttore Uoc Grosseto Chirurgia generale, Premio l’Italia che ci piace
Damiano Michieletto, regista teatrale, Premio regia opera lirica.
I premi del Territorio sono andati a Jule Busch per La figlia d’Europa, (edizioni 96, Rue de la Fontaine)
e ad Enzo Russo eAgata Florio per Ripartiamo da qui