GROSSETO – «Ogni giorno un leghista si sveglia e sa che sarà smentito dal suo sindaco. Non fosse una questione che riguarda il futuro di tutti i cittadini grossetani ci sarebbe di che divertirsi. Purtroppo, invece, la faccenda è seria». Così il capogruppo del Movimento 5 stelle Gianluigi Perruzza riguardo le esternazioni del sindaco Vivarelli Colonna sull’accoglienza ai profughi afghani.
«Avevo sollecitato il sindaco a intervenire subito, offrendo la disponibilità ad accogliere una quota di disperati che in queste ore fuggono da Kabul. Avevo detto al capo della giunta – insiste Perruzza – che non mi sarei mai voltato dall’altra parte davanti a madri che sono costrette ad abbandonare i figli nelle braccia dei militari all’aeroporto di Kabul per tentare di offrire ai piccoli un futuro degno di essere vissuto. E che mai avrei ignorato le grida di terrore di chi pur di scappare da sofferenze inaudite si aggrappa con la forza della disperazione a un aereo in decollo e poi precipita giù nel vuoto. Ebbene il sindaco, oggi, dichiara che accoglierà una parte di profughi».
«Ma è lo stesso sindaco retto da una maggioranza i cui esponenti avevano deriso il mio appello, come nel caso del consigliere leghista Pasquale Virciglio o non perdono occasione per marciare con Casa Pound, come nel caso del consigliere Gino Tornusciolo e l’onorevole leghista Mario Lolini».
“Te l’ho già scritto e lo ribadisco: quant’e grande casa tua? e “Nemmeno sapete come funziona l’accoglienza, le quote, le procedute tecniche di asilo e solo dopo lo smistamento. Quanta ignoranza e ipocrisia buonista” sono solo alcune delle frasi scritte da Virciglio come commento al mio post sull’accoglienza dei profughi afghani. E vi risparmio tutto il resto fioccato dalla destra. Credo il consigliere dovrebbe dimettersi e ritirare la propria corsa dalle elezioni Comunali di ottobre. E penso anche che tutto questo debba avvenire per sollecitazione del sindaco Vivarelli Colonna, in quanto rappresentante massimo di quella coalizione. Chiedo pertanto pubblicamente tramite questo giornale che il sindaco prenda una posizione chiara sulla vicenda. Non abbiamo intenzione di passarci sopra: i diritti delle persone non sono un gioco. Non possono rientrare in una dialettica politica, neppure in quella becera. Qui si parla della vita delle persone. Ed è giusto che chi ha una visione del mondo diversa (e a nostro avviso estremamente sbagliata e disumana) se ne faccia carico fino in fondo e ne tragga le dovute conseguenze.