FOLLONICA – «Perché il cantiere per la realizzazione del collegamento ciclopedonale tra l’area del Parco Centrale e la zona di Via della Pace è fermo da tempo»?
Se lo chiede il consigliere comunale Massimo di Giacinto, che ha presentato un’interrogazione al sindaco Andrea Benini.
«Vorrei sapere – dice – come mai il cantiere, che è stato aperto giovedì 1 luglio dalle imprese esecutrici dei lavori nell’area retrostante le cannelline pubbliche di via della Pace, solo qualche giorno dopo è stato praticamente sospeso con davvero poche cose fatte: è stata perimetrata l’area, parcheggiati alcuni mezzi, montato un box prefabbricato, depositato materiali, e poco di più. È vero che le imprese hanno 150 giorni naturali e consecutivi di tempo per realizzare l’opera come da cronoprogramma, ma è altrettanto vero che ne sono già passati quasi 60 dall’apertura del cantiere».
«Lo dico – aggiunge – perché collegare il Parco Centrale con via della Pace, tramite un percorso utilizzabile a piedi o in bicicletta con un ponte che passerà sopra alla Gora, è sicuramente importante e strategico. Rendere agevoli, ecologici e sicuri gli spostamenti dai quartieri Charleroi (ex 167 est), Cassarello e Salciaina verso il Parco Centrale, la zona degli impianti sportivi del Capannino e il futuro Polo scolastico (di cui si parla da perlomeno 6/7 anni) e viceversa, è senz’altro positivo. Insomma questa volta 290mila euro spesi bene dal Comune, ma mi auguro che le imprese esecutrici dei lavori rispettino i tempi contrattuali. Poco importa, nel caso contrario, riscuotere le penali previste in caso di ritardo nella consegna dell’opera perché l’obiettivo è avere il collegamento ciclopedonale tra l’area del Parco Centrale e la zona di Via della Pace il prima possibile sperando, una volta realizzato, che il Comune preveda opportuni e costanti controlli per evitare l’uso improprio di quello che è, e deve restare, anche per motivi di sicurezza, un percorso esclusivamente per pedoni e ciclisti e non certo per motorini o quant’altro del genere».