SCANSANO – Il sindaco di Scansano, Francesco Marchi, annuncia la sua ricandidatura per un secondo mandato.
Alle elezioni amministrative di domenica 3 e lunedì 4 ottobre avrà il supporto della lista civica “Francesco Marchi sindaco” e il sostegno di Forza Italia, Fratelli d’Italia e Udc.
«Nel 2016, quando decisi di candidarmi sindaco del mio Comune di nascita – ricorda Marchi – l’obiettivo che mi ero dato se fossi stato eletto era ridare a Scansano l’importanza che merita nel contesto provinciale e nazionale. Era definito il capoluogo estivo del Grossetano, ma anno dopo anno ha perso la centralità che aveva, nonostante il territorio bellissimo e l’unicità dei prodotti agricoli, a partire dal vino. È stato proprio l’amore per Scansano a mettere a disposizione della comunità le mie competenze in ambito amministrativo. Oggi, come allora, per la stessa ragione chiedo nuovamente la fiducia dei miei concittadini: abbiamo ancora molto lavoro da fare».
A partire dall’ambito finanziario. «All’inizio del nostro primo mandato, nel 2016 – ricorda ancora Francesco Marchi – abbiamo trovato una situazione economica a dir poco tragica: il Comune era di fatto già in dissesto e non nego che siano stati anni veramente difficili perché senza risorse la crescita è impossibile. Era un’amministrazione ingessata, che non poteva neppure chiedere un mutuo perché la Corte dei Conti lo impediva. Il rischio era il commissariamento, ma fortunatamente siamo riusciti a evitarlo e abbiamo sistemato in parte i conti ma ancora il lavoro non è terminato. In cinque anni, perdipiù con il Covid, era impossibile riuscirci».
Ma tra gli obiettivi del sindaco Marchi c’è anche molto altro. «Nel 2016 promisi quanto sapevamo che potevamo fare, e abbiamo rispettato tutti gli impegni presi (nessun aumento delle tasse, il mantenimento e il miglioramento dello stato sociale). Abbiamo cercato di riportare Scansano ad essere una meta turistica ambita e lo dimostra l’aumento delle presenze estive negli ultimi anni. Abbiamo sostenuto l’agricoltura, motore portante dell’economia locale, e abbiamo rimesso in moto il settore dei lavori pubblici, partendo da piccoli interventi per rispondere a tante esigenze lasciate irrisolte. Abbiamo tutelato il territorio pur dando spazio alla possibilità di modifiche soprattutto ai fabbricati rurali, il cui mercato è ripartito solo da alcuni anni. La strada è quella giusta, ma per crescere ancora occorre proseguire il cammino che abbiamo iniziato: per questo torno a chiedere la fiducia agli scansanesi per altri cinque anni di amministrazione».