CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – Si chiama l’Alternativa la lista che candida a sindaco il medico Ianetta Giannotti, ed è come racconta Aldo Iavarone «Un progetto sperimentale, una lista civica composta da persone moderate, con esperienze a destra e a sinistra, un progetto per il paese in alternativa alla politica».
La lista civica, che vede tra i suoi sostenitori anche Italia viva, è stata presentata oggi. «Questo progetto è nato dopo un lungo percorso. Siamo partiti dal costruite un programma di idee condivise e una squadra. Ianetta è la persona principale ma la la forza viene dalla squadra» continua Iavarone.
«Questa per Italia Viva è una tappa molto importante – afferma Giuseppe Conti – abbiamo voluto una candidata autorevole e inclusiva che interpretasse le esigenze di Castiglione della Pescaia per i prossimi dieci anni. Ianetta Giannotti ha le caratteristiche per essere una guida autorevole per questo comune. Le amministrative del 4-5 ottobre sono importanti perché chi amministrerà deciderà il futuro per i prossimi dieci anni: ci sono i finanziamenti del Pnrr da gestire e servono progetti, o non si riuscirà a spendere i soldi».
«Puntiamo su tutto il territorio senza dimenticare le frazioni che sono una valore aggiunto – continua Iavarone – per questo anche nel simbolo non abbiamo messo il porto o il castello ma la campagna (il simbolo rappresenta tre rotoballe n.d.r.). Questi dieci anni di amministrazione Farnetani non hanno sviluppato il territorio, che ha bisogno di recuperare spazi turistici importanti».
«Sono una donna pratica e schietta – racconta Ianetta Giannotti parlando di sé – vengo dalla società civile, ma ho avuto un’esperienza come assessore dal 1996 al 2001 con la giunta Roggiolani. Sono nata in una famiglia povera, e già da bambina ho deciso che avrei fatto il medico. Ho vissuto i miei primi nove anni con i miei nonni. Nella mia gioventù ho fatto la cameriera e ho raccolto i pomodori.uno dei miei primi incarichi come medico è stato nel carcere di Capraia, un’esperienza che mi ha dato tanto. Faccio questo lavoro da 40 anni e ancora lo amo, ma è giunto il momento di chiudere questa carriera professionale che mi ha dato tanto e affrontare un’altra sfida».
Poi Giannotti racconta la decisione di candidarsi: «Sono venuti a chiedermelo Iavarone, Emiliani e tanta gente dalla strada. Le famiglie si stanno impoverendo, la stagione è sempre più corta e Castiglione sempre più cara». Poi prosegue: «Abbiamo pensato ad un programma snello, in dieci punti. Puntiamo sulla sicurezza: queste estati sono state difficili, con orde di giovami che hanno distrutto tutto. dobbiamo implementare telecamere e sorveglianza. Un altro punto il decoro urbano: decoro urbano. Il paese non è mai stato così degradato. Manca il verde c’è ovunque cattivo odore. Spendiamo 3 milioni e mezzo di euro per la raccolta dei rifiuti. Non discuto la cifra, può essere anche di più, ma si deve garantire un buon servizio per il paese».
Poi parla del porto «Il nostro è un approdo: serve una riqualificazione e abbiamo persone, in squadra, che se ne occuperanno. Per quanto riguarda il territorio il mare e le spiagge sono un motore che per certi aspetti possono andare anche da soli. Sono conosciute in tutto il mondo turisticamente parlando. Ma le nostre frazioni io li vedo più come borgo e vanno valorizzati. A Buriano è stato fatto un discorso di turismo diffuso che va allargato. Se vogliamo che la gente faccia smart working serve internet veloce anche nelle frazioni. Dobbiamo puntare sul marketing ed esportare i nostri prodotti. Il tutto senza dimenticare il volontariato».
La squadra è già completa ma Giannotti svela solo alcuni nomi «Siamo cinque donne e sette uomini. C’è Aldo Iavarone che ha fatto parte come assessore esterno dell’amministrazione Faenzi, Attilio Ganozzi, Roberto Santini che sta dando un contributo sul turismo, Roberta Pinotti di Buriano modellista, Barbara Belardi, Franco Lippi amministratore di area repubblicana, Elisa Tognietti che viene da un’esperienza in ambito Pd che ha lasciato per vicende interne, Sergio Stoppini, e Pasquale Preziosi che ha competenze in ambito di demanio».
E per quanto riguarda la Giunta aggiunge: «Avrò le mani libere. Non è detto che chi prenderà più voti poi faccia l’assessore o che chi sarà scelto come assessore lo faccia per tutto il mandato. Tutto dipenderà dalle comptenze che possono cambiare a seconda dei momenti».