SCARLINO – «Dovrebbe essere compito di un primo cittadino unire e non dividere, amalgamare e non mischiare, gettare acqua sul fuoco e non benzina, invece anziché creare un clima distensivo attorno alla festa delle Carriere del 19, il Sindaco alimenta solamente le polemiche e soffia sul fuoco delle divisioni già presenti purtroppo nel tessuto sociale della festa».
Così i gruppi consiliari Per Scarlino, PensiAmo Scarlino e Scarlino Insieme.
«Questo – affermano – è quanto abbiamo potuto capire dalle sue parole in Consiglio Comunale e dalle dichiarazioni apparse in seguito sulla stampa, troppo intenta a rimanere senza macchia e scaricare le colpe a destra e a manca anche nei confronti dei suoi cittadini, solo per coprire le proprie inefficienze e le promesse fatte in campagna elettorale.
Amministrare non è cosa facile, un Sindaco dovrebbe essere il primo in un contesto così delicato a muoversi con discrezione, cercando di unire le varie sensibilità soprattutto su tematiche complesse e vissute con trasporto dai paesani, come appunto la festa del 19».
«Già nelle assemblee pubbliche che il Sindaco dice di aver promosso fin dal suo insediamento – proseguono -, l’atteggiamento è stato tutt’altro che collaborativo a detta dei cittadini intervenuti, molti dei quali rimasti molto delusi. L’ultima assemblea durata poco meno di mezz’ora, fu interrotta di fronte ad argomentazioni relative alle problematiche generali della festa, sempre scaricando le responsabilità verso le amministrazioni precedenti e sulla mancanza di voglia e iniziativa dei contradaioli.
Si parla anche della situazione dei capannoni, testimoniati da alcune foto in cui si vedono materiali nella pertinenza dei capannoni stessi, dimenticando però che pochi mesi fa è stata fatta una verifica periodica ai cantieri, senza che siano state riscontrate irregolarità dall’ente certificatore».
«Quindi ci chiediamo in sostanza cosa è stato fatto per cercare di capire e risolvere le problematiche – aggiungono -, dall’inizio del mandato. Forse si dimentica che il Sindaco è lei e anziché lamentarsi dovrebbe gestire e risolvere le problematiche, questo si aspettano i cittadini. Invece con la consueta arroganza, si parla di minare dal dietro le quinte e di non partecipazione alle iniziative promosse negli ultimi giorni e anche qui siamo costretti a puntualizzare. Durante la processione del 19 agosto e la celebrazione del Beato Tomma, il Sindaco ha visto bene di non invitare le Contrade e i propri Presidenti, alla messa e alla benedizione dei gonfaloni».
«Forse si è dimenticata – concludono – di quando dai banchi dell’opposizione, proprio lei, che la festa ha anche vissuto nel tempo, si nascondeva dietro ad un dito evitando sempre di partecipare a qualsiasi iniziativa? L’ipocrisia, cara Sindaca, sta da tutt’altra parte. A coronare questo teatrino di dubbio gusto e su cui speriamo che da domani si inizi a lavorare e dare risposte in maniera seria e senza gettare fango sugli altri, evidenziamo il silenzio assordante degli Assessori alla Cultura e al Turismo, latitanti in tutto ciò che riguarda la festa del 19 che non hanno neppure pensato di convocare le relative Consulte».