Un motore surriscaldato rappresenta un problema non da poco, che può arrecare danni irreparabili all’auto. Nel caso che ci si accorga di un inizio di surriscaldamento si consiglia di seguire le istruzioni seguenti.
- Non appena sul cruscotto si accende l’apposito segnale, rilevante un surriscaldamento della temperatura dell’acqua, è assolutamente raccomandabile fermarsi in un luogo sicuro e spegnere il motore, affinché questo si raffreddi. Nei casi più estremi può accadere di vedere uscire del vapore dal cofano.
- Come secondo passo, si dovrebbe cercare di far respirare il motore aprendo il cofano, in modo da facilitarne il raffreddamento.
- Una cosa assolutamente da evitare è quella di svitare il tappo del radiatore a motore caldo: questo potrebbe causare la fuoriuscita di un pericoloso gettito di vapore, in grado di provocare ustioni.
- Passare poi al controllo del vaso di espansione del circuito di raffreddamento, versandovi in caso di bisogno dell’acqua distillata o del liquido per radiatori. Nella maggior parte delle auto moderne si trova installato un contenitore in plastica connesso al circuito di raffreddamento ed al radiatore, che rende possibile il controllo del livello del refrigerante. Se necessario, è possibile effettuare un rabbocco del refrigerante direttamente dal vaso di espansione. Nel caso nell’auto non sia installato il suddetto vaso, occorrerà attendere il radiatore si sia raffreddato prima di aprire il tappo ed aggiungere il liquido.
Se si ha un po’ di esperienza con la meccanica della propria auto, sarebbe opportuno anche verificare se ci sono perdite del circuito di raffreddamento, controllando il radiatore, i tubi di raccordo del blocco motore e la guarnizione della testata. Nel caso non si abbia l’esperienza necessaria, in tal caso si dovrebbe lasciare il lavoro ad un bravo meccanico, facendo anche testare la tenuta del sistema di raffreddamento anche sotto pressione.
Se il problema era solo il livello troppo basso di refrigerante, in tal caso dopo aver effettuato il rabbocco ci si può rimettere in marcia. Se il rabbocco non basta, in tal caso è veramente consigliabile chiamare un carro attrezzi.
Parlando di surriscaldamento del motore, si è spesso menzionato il refrigerante. Il refrigerante, o liquido di raffreddamento, è una sostanza fluida impiegata nell’impianto di raffreddamento del motore, che ha la capacità di assorbire il calore dalle parti del motore che tendono a surriscaldarsi, disperdendolo. Diamo ora un’occhiata ai diversi tipi di refrigerante che si trovano sul mercato.
- IAT (Tecnologia Acidi Inorganici).
- OAT (Tecnologia Acidi Organici ).
- HOAT (Tecnologia Acidi Organici Ibridi).
- Lobrid o SOAT (Tecnologia Acidi Organici al Silicone o “Low Hybrid”).
- A base di glicole propilene. Questi fluidi sono meno tossici ed hanno una lunga durata.
Il refrigerante va sostituito regolarmente secondo gli intervalli consigliati dalla casa produttrice; si consiglia chiaramente sempre di scegliere prodotti compatibili col modello della propria auto. Indicazioni a riguardo si trovano nel libretto d’uso della vettura. Ad esempio con un radiatore in motore non si dovrebbero usare dei fluidi OAT o HOAT. Refrigeranti di tipo diverso non si dovrebbero mischiare tra di loro, anche se hanno lo stesso colore, in quanto possono contenere sostanze diverse. Quando si fa un rabbocco, è bene stare attenti a che non entrino sostanze esterne nel serbatoio del liquido, che potrebbero compromettere la purezza del liquido. Va poi ricordato che il refrigerante va sempre diluito con dell’acqua secondo la proporzione indicata nel suddetto libretto dell’auto. Si consiglia di controllare regolarmente il colore del liquido, che se cambia, assumendo un colore ruggine, indica la presenza di elementi impuri nel liquido, dovuti ad esempio ad un deposito di sporcizia nel serbatoio del fluido. Questi controlli sono necessari per prevenire danni più gravi che potrebbero portare all’usura dei componenti del motore o ad surriscaldamento di questo.
Il termostato è una valvola che reagisce alle variazioni di temperatura che si verificano nell’auto, esso si trova installato su una forcella in due rami del bagagliaio. Questo dispositivo regola il flusso del refrigerante dal radiatore al motore, tenendo in questo modo sotto controllo la temperatura del motore ed evitando che questo si surriscaldi.
Mediamente un termostato ha una durata di servizio pari a circa 100.000 km di percorrenza, tuttavia è raccomandabile effettuare un controllo di questo dispositivo almeno una volta all’anno. Controllare il corretto funzionamento del termostato è un’operazione abbastanza semplice, che non richiede specifiche competenze tecniche, ma basta seguire i seguenti passi:
- Riscaldare il motore
- Misurare la temperatura del tubo di connessione tra termostato e radiatore. Questo tubo deve essere freddo.
Va inoltre ricordato che la temperatura di apertura del termostato e quella del bocchettone inferiore del termostato deve essere identica, aggirandosi intorno ai 84-90 gradi centigradi. Dal momento che la misurazione di queste temperature potrebbe comportare delle difficoltà, è consigliabile affidare questo compito nelle mani di un esperto meccanico. Se rotto, il termostato non può essere purtroppo riparato, ma deve essere per forza sostituito.
Fonti:
Informazioni sul termostato del liquido di raffreddamento con autoparti.it
Informazioni sul refrigerante con motori.it