GROSSETO – Il candidato sindaco Carlo Vivarelli ha inviato una serie di domande via Pec al direttore generale della Ausl Toscana Sud Est su tematiche e risultanze del Covid 19.
«Riteniamo – afferma – che dette domande siano di interesse generale di tutta la popolazione, e vogliamo avere risposta, altrimenti la pretenderemo in altro modo. Vogliamo sapere quali sono state le cure somministrate ai pazienti, se sono state valide, o se i protocolli del Governo non abbiamo provocato dei danni. Vogliamo inoltre sapere come sono stati contati i decessi per Covid, e se sono state effettuate le autopsie. Vogliamo inoltre sapere se i tamponi tramite i quali sono costruite le statistiche sono davvero validi scientificamente o se è vero che non ne esiste un solo tipo valido, come sostengo alcuni. Sono domande, a favore della salute di tutti. Esigiamo risposte. A favore di tutti. La salute non appartiene né ad una casta né ad una parte politica, ma sono convinto che sia stia sfruttando la pandemia, che io credo che esista, per fini politici, a partire da un ridicolo Green pass, che altro non è che un obbligo alla vaccinazione a mio avviso assolutamente incostituzionale e dunque pesantemente illegale».
Ecco il testo integrale della lettera:
«Egregio Direttore Generale,
mi rivolgo a Lei in quanto persona con la cittadinanza italiana e candidato Sindaco alle elezioni comunali di Grosseto, per rivolgerle delle domande riguardanti la tematiche Covid19, che trovo di stretto buon senso, e che dovrebbero essere utili a chiunque sia interessato alla salute pubblica, che è bene collettivo, di certo non riconducibile a nessuna parte politica, la mia compresa. Le premetto anche, per chiarezza, che non sono una persona che nega l’efficacia dei vaccini, che sono convintissimo che esista una pandemia, e che vada combattuta con mezzi adeguati. Mi permetto però, seppur “vaccinato”, di avere dei fortissimi dubbi sull’efficacia effettiva di questa sostanza che viene chiamata vaccino.
Mi auguro, vista l’ovvietà delle domande, di avere una risposta ragionevolmente celere.
Innanzi tutto, vorrei sapere se quello che viene chiamato vaccino è un vaccino o è una terapia genica.
Vorrei inoltre sapere di che cosa essa sostanza comunemente chiamata vaccino è composta: in breve, che cosa contiene.
Le chiedo inoltre se negli ospedali e nei territori della Usl di Sua competenza si registrano malati che invece erano vaccinati, se trattasi di vaccino, e perché esse persone, se vaccinate, come si divulga sui media, sono stati contagiati.
Vorrei inoltre sapere perché non viene fatta osservare ai “vaccinati” un periodo di quarantena post vaccinale.
Vorrei sapere per quale motivo i vaccinati non vengono contattati nei giorni successivi alla somministrazione per conoscere gli eventuali sintomi avversi.
Vorrei sapere se nella sua Usl di competenza avete registrato dei decessi dovuti al vaccino e se si se sono state effettuate le dovute autopsie.
Vorrei inoltre sapere, nel territorio della Usl di sua competenza, quali tipi di tamponi o test molecolari vengono usati, e quale autorità li ha validati allo scopo di rilevare il virus o la malattia, visto che sembra che detti tamponi e test molecolari non vengono da molti ritenuti in grado di rilevare effettivamente la malattia. In breve: i tamponi e i test molecolari usati nella Usl Toscana Sud est sono scientificamente validi? E ripeto, chi li ha validati?
Vorrei sapere se Le risulta che esistano studi Oms che sostengono che il virus non passa per via aerea.
Vorrei sapere se le mascherine distribuite alla popolazione nella sua area di competenza sono in grado di prevenire dal passaggio del virus. Ho qui con me una targhetta inserita in una confezione di mascherine distribuite dalla Regione Toscana l’anno scorso, seppur in altra zona che non quella di Sua competenza, che dichiarano che esse mascherine non sono da considerarsi presidi medici: che cosa sono allora? Ovviamente, vorrei che Lei mi rispondesse riguardo alle mascherine distribuite nella Sua zona.
Vorrei sapere, riguardo alle persone decedute nelle terapie intensive per Covid19 dei nosocomi della sua Usl, se sono stati effettuati gli esami autoptici, e se no, come si è fatto ad attribuire scientificamente i decessi al Covid 19. Vorrei inoltre sapere quante autopsie sono state effettuate nella sua Usl di competenza riguardo ai sospetti decessi Covid.
Vorrei sapere se, e se si, quante persone hanno intentato una causa legale per cure inadeguate contro la sua Usl di competenza che riguardano decessi riguardanti Covid 19.
Il Governo ha inviato alle Usl delle linee guida per la cura dei malati Covid negli ospedali. Le chiedo se Lei è a conoscenza, in caso contrario la inviterei ad assumere informazioni al riguardo, circa un esposto depositano nel 2020 dal Dott. Bocco (riportato da il quotidiano Il giornale facilmente rintracciabile nel web) contro il Governo italiano, a proposito di dette linee guida, che a seconda della persona citata ed altre avrebbero provocato dei decessi osservati durante autopsie. Lei può riferirmi se la questione di dette linee guida è stata in qualche modo affrontato all’interno della sua Usl di competenza?
Credo che le domande che Le ho posto, siano, ripeto, assolutamente di interesse comune.
In attesa di una Sua risposta,
Le porgo i miei più Distinti Saluti.
Carlo Vivarelli»