GROSSETO – “Dalla politica locale vorremmo un vero impegno per il sostegno delle mamme lavoratrici e della famiglia”, a parlare Michela Avino, candidata al Consiglio comunale per Forza Italia.
“Il nostro è un Paese in cui nascono sempre meno bambini e dove è urgente la necessità di una politica efficace a sostegno della genitorialità – prosegue -. Nel 2020 sono le donne a rappresentare la grande maggioranza degli occupati con un lavoro part-time, quasi 3 su 4 (73% del totale). Spesso sono mamme di figli minorenni: quasi 2 su 5 (il 38,1%) hanno un contratto part time a fronte del 5,6% dei papà nella stessa condizione.
È importante che la nostra amministrazione locale trovi il modo di aiutare le madri che lavorano con orari atipici e non compatibili con la gestione familiare, che fanno ricorso a baby-sitter o che hanno bisogno di prolungare la permanenza dei propri bambini al nido e nelle scuole d’infanzia.
Il Comune di Grosseto potrebbe, prendendo esempio da alcuni comuni del Nord Italia, prevedere il rimborso, sotto forma di voucher, del 50% delle spese sostenute per dotarsi di servizi educativi domiciliari o per il prolungamento scolastico, per un importo mensile non superiore ai 250 euro e per un periodo massimo di 12 mesi”.
Michela Avino promette che “come politico, donna e mamma, mi batterò affinché anche il Comune di Grosseto adotti un piano a sostegno delle mamme lavoratrici”.