CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – “Con la sua uscita dedicata al presunto impasse dei lavori del porto, il candidato della destra Alfredo Cesario dimostra di non conoscere i fatti, o di ignorarli per soli fini elettorali”. Così la candidata di Castiglione Futura, Elena Nappi.
“Non c’è nessun bisogno di puntare il dito, né di rivolgersi al Difensore civico. E questo semplicemente perché tutto l’iter è già in corso e sarà terminato entro la primissima parte del 2022. Inoltre non esiste alcun genere di pericolo per la sicurezza, altrimenti le autorità preposte sarebbero già intervenute”.
Nappi ricorda come quello dei lavori al porto sia un problema che Castiglione della Pescaia si porta dietro da tempo. “Da diverse decine di anni, non certo solo dalle ultime amministrazioni. Eppure noi abbiamo preso in mano la situazione e messo in campo un piano concreto e risorse: per l’esattezza, oltre 2 milioni di euro in cinque anni tra soldi comunitari, regionali e comunali. Tutto per progetti indirizzati alla ricerca della soluzione di alcune criticità esistenti da molto tempo, come l’imboccatura del porto canale. Insomma, mentre gli altri chiacchieravano noi lavoravamo per offrire una soluzione duratura”.
Nappi scende nel dettaglio: “Il progetto prevede due fonti di finanziamento. Una, relativa al primo stralcio dei lavori, da 150mila euro frutto di un investimento delle casse comunali e l’altra, relativa al secondo stralcio, proveniente dal Fondo di Sviluppo e Coesione che contribuisce per un milione e 480mila euro”.
L’area oggetto delle opere è stata individuata nel tratto che va da Ponte Giorgini verso la foce, fino al cantiere navale. “Tenuto conto dell’urgenza e della necessità di offrire una soluzione quanto più tempestiva possibile – insiste Nappi – è stato avviato l’intervento per un’immediata rimozione del rischio d’insabbiamento: si partiva da 80, 90 centimetri in due zone del destra fluviale e un metro e 10 centimetri per il lato sinistro. I metri cubi per il primo stralcio erano circa 2000. E le quote minime ricercate e ottenute a seguito dell’attento dragaggio sono 150 centimetri a sinistra del corso d’acqua e 120 centimetri a destra con un canale centrale che presenta una profondità media che varia tra i 240 e i 280 centimetri da rilevazione batimetrica eseguita a fine lavori”. E ora si prosegue: “Per il secondo stralcio – spiega ancora Nappi – l’area di scavo rimane essenzialmente invariata. I metri cubi presunti saranno circa 8mila nell’ipotesi in cui, a seguito di caratterizzazione, le sabbie dovessero essere smaltite come rifiuto. Diversamente, come già avvenuto per il primo stralcio, in presenza di una classificazione favorevole in categoria A dei materiali prelevati, si potrà arrivare ad un escavo complessivo di 20mila metri cubi. I lavori – sottolinea la candidata di Castiglione Futura – ci consentiranno di ottenere una quota di navigabilità media di 3 metri al centro del canale, con minimi alla banchine di circa 180 centimetri, oltre a dotare l’approdo turistico di nuove catenarie conformi alle normative vigenti e alle esigenze dei diportisti e degli operatori del settore”.
Nappi detta un calendario preciso: “Il progetto definitivo presentato per il finanziamento in Regione prevede l’approvazione dell’esecutivo entro il termine di questa stagione estiva e il contestuale inizio dei lavori da lì a poche settimane. Per la primissima parte del 2022 – assicura – il porto sarà pronto”.