GROSSETO – “Ha dell’incredibile la vicenda del montalettighe multitasking dell’Ospedale Misericordia”. Lo sostiene il consigliere regionale della Lega, e vicepresidente della Commissione Sanità, Andrea Ulmi che manifesta tutti i suoi dubbi nei confronti delle scelte della Asl.
“Per raggiungere il piano piastra di chirurgia – afferma Ulmi- i letti in dotazione entrano esclusivamente, e a fatica, nel montalettighe del reparto posto al quinto piano, nel lato situato verso Roselle e che viene utilizzato per la distribuzione dei carrelli del vitto di tutti i cinque piani dell’ala. Già questo provoca ritardi nella movimentazione dei pazienti operati, ma, ed è anche peggio, lo stesso montalettighe viene utilizzato per il trasporto dei sacchi neri della spazzatura, della biancheria sporca, dei carrelli delle pulizie e di altro ancora. E al Misericordia non finisce qui. Per trasportare i pazienti da e per le sale operatorie deve essere attraversato l’intero corridoio che viene utilizzato per condurre i pazienti Covid ad effettuare la tac, fino a qualche tempo fa senza idonea barella chiusa e che adesso so essere stata riparata. Mi risulta, inoltre – prosegue Ulmi- che la sala operatoria del quinto piano, adesso trasferita al secondo, che si trovava a pochi metri dalle camere di degenza è stata fino a poco tempo fa adibita ad interventi chirurgici di pazienti Covid positivi”. Da qui le perplessità del consigliere regionale della Lega su come le cose stiano funzionando al Misericordia.
“In pratica – sostiene ancora Ulmi- la dirigenza Asl fa funzionare l’ospedale Misericordia al contrario. La chirurgia nella vecchia ala, con la sala operatoria Covid, mentre il reparto Covid si trova nella nuova ala con le sale operatorie pulite. Non si riesce poi comprendere la motivazione per la quale non si possa riportare la chirurgia al terzo piano dell’ospedale nuovo, che ha un montalettighe dedicato alle sale operatorie, e si permetta, però, l’utilizzo di quella parte di ospedale ai letti di pneumologia che nulla hanno a che fare con il Covid o con le sale operatorie”. Scelte dunque che per Ulmi sono completamente sbagliate.
“Si parla tanto di sicurezza sul lavoro – sostiene il consigliere regionale della Lega- sicurezza dei pazienti, igiene degli ambienti e sterilità delle procedure, ergonomia degli spazi e i risultati sono questi? Credo che la Asl dovrà chiarire e la solleciterò. Sarà bene che mi spieghi molto bene quanto accaduto, altrimenti ulteriori chiarimenti li dovremo cercare in altri luoghi e in altre sedi”.