FOLLONICA – “La stazione radio base temporanea che è stata installata a Pratoranieri rientra nell’ambito del “Progetto T Mast –Copertura aree turistiche” ed è stata ritenuta necessaria dalla Tim al fine di garantire la copertura e il potenziamento della rete radiomobile nel periodo estivo di tutta l’area”. A spiegarlo è l’amministrazione comunale.
“In linea generale – prosegue -, i Comuni non possono negare l’installazione di un’antenna telefonica proprio perché tali opere sono considerate di pubblica utilità. La Tim è responsabile della istallazione temporanea ed è titolare di una licenza ministeriale per l’installazione e l’esercizio di impianti di telecomunicazioni per l’espletamento del servizio pubblico radiomobile di comunicazione. Per quanto disposto dal Codice delle comunicazioni elettroniche, gli impianti temporanei di telefonia mobile, necessari per il potenziamento delle comunicazioni mobili in situazioni di emergenza, o per esigenze di sicurezza, esigenze stagionali, manifestazioni, spettacoli o altri eventi, sono destinati ad essere rimossi non appena termina la loro utilità e, sopratutto, non possono restare per più di 120 giorni dalla loro collocazione”.
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“Questi impianti temporanei possono essere installati con una semplice comunicazione di avvio lavori all’amministrazione comunale, come del resto è stato fatto nel caso di Follonica. Entro 30 giorni dalla presentazione della domanda di attivazione all’Arapt, se non viene presentato un diniego dall’organismo competente a effettuare i controlli, l’impianto entra in funzione. Ed è ciò che è successo a Pratoranieri: alla domanda presentata non è seguito un diniego e quindi l’impianto è potuto entrare in funzione. Indipendentemente dalla risposta di Arpat, il gestore dichiara e deve mantenere il rispetto dei limiti di esposizione, garantire i valori di attenzione e degli obiettivi di qualità, nonché mantenere i parametri tecnici dell’impianto così come dichiarati. Nel caso in cui questi parametri non venissero rispettati le sanzioni sono molto pesanti”.
“Dopo l’istallazione sia di impianti di telefonia fissa che mobile, l’amministrazione comunale, a tutela della salute pubblica, svolge comunque la funzione di vigilanza e controllo avvalendosi dell’Arpat. Proprio per questo motivo il Comune di Follonica ha già richiesto ad Arpat un ulteriore controllo post installazione per verificare il rispetto dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità e il mantenimento dei parametri tecnici dell’impianto dichiarati dal gestore. Nei giorni scorsi è stato effettuato un sopralluogo dai vigili urbani e dal settore edilizia del Comune di Follonica per verificare il rispetto delle distanze dell’antenna dalle abitazioni”.