GROSSETO – “Dopo la recrudescenza dei furti perpetrati negli ultimi mesi ai danni degli artigiani, come associazione, abbiamo immediatamente contattato la Prefettura e le autorità chiedendo adeguate contromisure”.
Sono le parole di Mauro Ciani, segretario di Confartigianato Grosseto che torna a parlare di una delle piaghe che stanno aumentando le difficoltà per gli artigiani locali.
“A seguito anche delle nostre richieste, oggi possiamo dire che sono state attivate iniziative adeguate per contribuire a contrastare questi atti malavitosi. La Prefettura ha istituito un tavolo di coordinamento a cui partecipano le forze dell’ordine e tutte le associazioni di categoria. Al tavolo sono state raccolte le nostre istanze ed è stata focalizzata l’attenzione sulla necessità di rafforzare i controlli, ricordando a tutti gli interessati la possibilità di collegare gratuitamente i propri sistemi di allarme con le sale operative delle forze di polizia e con i carabinieri”.
“A seguito delle nostre richieste, e grazie alla sensibilità dell’amministrazione comunale di Grosseto, è stato redatto anche un progetto per estendere il sistema di videosorveglianza pubblica alla zona artigianale nord del capoluogo. Il progetto è stato sviluppato a tempo di record dall’ingegnere Sara Ferri di Netspring la società in-house che opera per conto della Provincia e di tutti i suoi Comuni. La Prefettura ed i Comandi delle forze dell’ordine hanno contribuito a definirlo ed approvarlo velocemente.
Questo significa che, a brevissimo, nuove telecamere sorveglieranno la zona sotto il diretto controllo delle sale operative delle forze dell’ordine, fungendo in questo modo da deterrente per i malintenzionati.”
Alla soddisfazione del segretario Ciani fa eco il presidente di Confartigianato Giovanni Lamioni che, nel ringraziare la Prefettura e le forze dell’ordine, evidenzia la sensibilità dimostrata dall’amministrazione comunale di Grosseto e auspica che questo sia solo il primo passo per un ulteriore potenziamento della rete pubblica di videosorveglianza nelle aree produttive periferiche. Inoltre, nel ricordare che in diversi altri comuni sono in funzione o in corso di realizzazione sistemi di sicurezza analoghi, ribadisce che tali tecnologie sono oggi l’unica strada possibile per tutelare la sicurezza dei cittadini e delle loro attività. Un plauso, quindi, anche a queste amministrazioni lungimiranti ed un invito per tutti ad estendere, per quanto possibile, la copertura della rete di sicurezza.