CAPALBIO – Niente Tari sui capannoni agricoli che rientrano tra i beni strumentali delle aziende. Il consiglio comunale di Capalbio riunito oggi, lunedì 9 agosto, in seduta straordinaria, ha approvato all’unanimità la variazione di bilancio resa necessaria dalla modifica del Regolamento sulla Tari, a seguito di una delibera di Giunta che azzera la tariffa per la gestione dei rifiuti per i capannoni.
“Si tratta – spiegano dall’amministrazione comunale – di una misura che avevamo in programma di realizzare gradualmente nei cinque anni di consiliatura. Partendo da una prima riduzione del 30%, arrivando poi a una riduzione del 37%. Ma la grave crisi legata all’emergenza Covid, unita agli eventi calamitosi di questo inverno, che hanno rovinato molti dei raccolti, ci ha imposto di fare uno sforzo ulteriore per sostenere le imprese del settore ed eliminare del tutto questo costo, dato che le imprese del settore agricolo rappresentano un elemento fondamentale per il Pil del Comune”.
Un’operazione che alle casse dell’amministrazione comunale costerà circa 64mila euro, ma che rappresenta un aiuto concreto per le imprese agricole. “Con questo abbattimento del 100% della tariffa – precisa l’amministrazione comunale – il mondo agricolo di Capalbio può godere di una fiscalità di vantaggio unica in provincia di Grosseto, perché già da tempo i capannoni agricoli erano esonerati dal pagare l’Imu. In questo modo si va incontro al settore, alleggerendo la pressione fiscale per circa 200 titolari di impresa e per le loro famiglie”.
Per usufruire di questa opportunità, che riguarda la tariffa per l’anno in corso, le aziende agricole dovranno essere in regola con i pagamenti Tari al 2018 e presentare domanda di esonero dalla Tari, secondo quanto riportato sul sito del Comune.