GROSSETO – «E’ una estate particolarmente florida e piena di mezzi e persone che girano per la Maremma, che richiede quindi anche un altrettanto impegnativo controllo economico del territorio» lo afferma il comandante provinciale della Guardia di finanza Cesare Antuofermo.
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La Guardia di Finanza ha intensificato di conseguenza le competenti attività di controllo e prevenzione in tutta la provincia di Grosseto. Sotto il coordinamento del Comando Provinciale del capoluogo tutti i reparti sul territorio stanno approfondendo segnalazioni e input di natura economico-finanziaria, anticontraffazione ed antidroga, anche nei posti più lontani della provincia come le isole del Giglio e di Giannutri.
Molto sentito in questo periodo dai commercianti in regola, dai sindaci ma anche dai turisti, è il fenomeno della vendita abusiva di articoli contraffatti/irregolari, talvolta anche con occupazione di spazi pubblici, che crea consistenti danni al “made in Italy”: oltre 20 finora gli interventi eseguiti (tra Capalbio, Orbetello, l’Argentario, Marina di Grosseto, Castiglione e Follonica), con il sequestro di più di 4.000 articoli irregolari tra borse, occhiali e accessori vari di abbigliamento delle più note griffe (Prada, Gucci, Armani, Dolce e Gabbana, ecc.), per un valore complessivo di oltre 50.000 euro; 13 i soggetti denunciati all’Autorità Giudiziaria e 7 le verbalizzazioni amministrative. In questo settore si inquadra anche il rilevantissimo risultato di servizio operato dalla Tenenza di Orbetello che ha sequestro oltre 16 milioni di articoli sanitari (mascherine, abbigliamento sanitario, attrezzature medicali) con marchio CE contraffatto.
Grande attenzione delle Fiamme gialle anche al settore degli stupefacenti, con oltre 50 dispositivi operativi “integrati” finora realizzati su tutta la provincia (Isola del Giglio compresa), mediante l’impiego di pattuglie in divisa e borghese, nonché i due pastori tedeschi antidroga Dankan e Banda: sequestrati quasi 27 chili di stupefacenti (per lo più hashish e marijuana), con un arresto, otto denunce e 16 verbalizzazioni amministrative (tra queste ultime, anche il ritiro di cinque patenti a conducenti di automezzi trovati, alla guida, in possesso di droga).
Dal punto di vista economico-finanziario due linee di indirizzo seguite dai finanzieri: proteggere e monitorare il territorio maremmano da possibili infiltrazioni e “attacchi” da parte del crimine economico legato a delinquenza organizzata; ma anche tutelare gli operatori commerciali che operano in regola ed i turisti, contrastando le cattive pratiche commerciali e le violazioni fiscali “per fenomeni”. Per quanto riguarda il primo settore, oltre 76 le informative e approfondimenti antimafia effettuati su operatori economici del territorio, con il collegato sviluppo di 17 segnalazioni di operazioni sospette; non sono finora fortunatamente emersi aspetti prettamente legati al crimine organizzato, seppur talune violazioni ed elementi di finanziario siano emersi, in alcuni casi anche con segnalazione interesse economico-finanziario siano emersi, in alcuni all’Autorità Giudiziaria.
Per quanto attiene invece la c.d. “evasione fiscale per fenomeni”, le Fiamme Gialle si stanno concentrando su quegli aspetti che, sul territorio maremmano, maggiormente creano allarme economico, disequilibrio tra operatori regolari ed irregolari, maggiori introiti “in nero” legati al peculiare contesto estivo. L’attenzione è quindi concentrata su: mercato degli affitti (sia di abitazioni che anche di posti barca), servizi balneari, nautica, impiego di lavoratori in nero/irregolari. A tal proposito il Comandante Provinciale già prima dell’avvio della stagione estiva ha incontrato i rappresentati di categoria ed associazione, per avviare un nuovo “approccio” finalizzato alla collaborazione, alla “compliance fiscale”, oltre che per promuovere una fattiva e concreta osmosi informativa per tutelare gli operatori in regola ed il territorio da possibili “new entry’ pericolose.
In questo settore, dal 1 giugno i finanzieri hanno scoperto quasi 3 milioni di euro di redditi sottratti a tassazione frutto di evasione totale, utilizzo di fatture false e mancate fatturazioni, con la denuncia all’Autorità giudiziaria di 5 soggetti e la scoperta di 16 lavoratori in nero/irregolari.
Le attività proseguiranno fino alla fine della stagione estiva per garantire i tanti turisti che stanno arrivando in Maremma, tutelare le attività economiche regolari ed evitare che il territorio possa essere oggetto di infiltrazioni criminali.