GROSSETO – E’ il 6 agosto 1994 e a Lampedusa muore Domenico Modugno all’età di 66 anni.
Considerato uno dei padri della musica leggera italiana, Modugno ha scritto e inciso circa 230 canzoni, interpretato 38 film per il cinema e sette per la televisione, nonché recitato in 13 spettacoli teatrali e condotto alcuni programmi televisivi.
Ha inoltre vinto quattro Festival di Sanremo, il primo dei quali, nel 1958, con la canzone Nel blu dipinto di blu (di cui era anche autore, cosa che lo rende il primo cantautore in gara nella storia della manifestazione), universalmente nota anche come “Volare” e destinata a diventare una delle canzoni italiane più conosciute, dal quale ne derivò il soprannome di Mr. Volare.
Modugno è anche uno dei due cantanti italiani, insieme a Renato Carosone, ad aver venduto dischi all’epoca negli Stati Uniti senza inciderli in inglese. Nei suoi ultimi anni fu anche deputato e dirigente del Partito Radicale. È tra gli artisti italiani che hanno venduto più dischi, con oltre 70 milioni di copie.
Secondo i dati riportati dalla SIAE, Nel blu dipinto di blu è stata la canzone italiana più eseguita al mondo dal 1958 a oggi.
Nel blu dipinto di blu, è stata scritta nel 1958 da Franco Migliacci e Domenico Modugno. Presentata per la prima volta al Festival di Sanremo 1958 dallo stesso Modugno in coppia con Johnny Dorelli, fu vincitore di quell’edizione e da lì ottenne un successo planetario, fino a diventare una delle canzoni italiane più famose nel mondo e con il maggiore riscontro commerciale.
La parola che apre il ritornello, Volare, divenuta identificativa della canzone, è stata depositata alla SIAE come titolo alternativo della stessa. Il brano partecipò anche all’Eurovision Song Contest 1958 classificandosi al terzo posto.
Le versioni sulla nascita del testo da parte dei due autori (che hanno creato un lungo sodalizio artistico) sono contrastanti, e variano a seconda della ricostruzione del momento: Gianni Borgna le ha raccolte, e così si scopre che i primi tempi Modugno sosteneva che l’idea del ritornello Volare, oh oh gli era venuta una mattina osservando con la moglie Franca Gandolfi il cielo azzurro dalla finestra della sua casa di Piazza Consalvi a Roma, mentre Migliacci affermava che l’idea era venuta a lui, osservando il quadro Le coq rouge dans la nuit di Marc Chagall, e che solo dopo ne aveva parlato al cantautore pugliese.
In seguito Modugno affermò che, trovandosi a passeggiare nei pressi di Ponte Milvio con il paroliere, uno dei due (sostenendo di non ricordarsi chi dei due fosse stato) avrebbe pronunciato il verso “Di blu m’ero dipinto”, e da lì si sarebbe poi sviluppato il resto del testo.
Ultimamente, però, Franco Migliacci ha cambiato versione, sostenendo che la canzone sia nata dopo un incubo notturno. “Il testo di Nel blu, dipinto di blu – visionario volo poetico nell’azzurro che si fa più intenso – è stato scritto – parole del suo autore – nel giorno più nero della sua vita. Può suonare paradossale, ma è figlio di un incubo. La canzone, quindi, non è stata costruita a tavolino ma è stata generata da una reale visione onirica“, ha dichiarato Migliacci.
“Capii subito che avevo scritto qualcosa di importante – ha affermato – […] quando si scrive una canzone, specialmente una canzone d’amore, questa riesce più bella, ha più sapore, se l’autore soffre d’amore“.
Nel giorno in cui la compose – ha ricordato l’autore con malcelata nostalgia – soffriva l”iraddidio”. Quanto bastava per fornirgli la chiave di volta di una canzone in grado di apparire a distanza di tempo – all’autore medesimo, ma anche a numerosi appassionati di musica leggera – unica e dal sapore favoloso.
Musicalmente, la canzone rappresenta per convenzione il punto di rottura della musica italiana tradizionale e l’inizio di una nuova era, recependo il nuovo stile portato dagli “urlatori” e mediandolo con un’esecuzione che risente delle influenze swing di importazione statunitense. Se la struttura armonica del brano è ancora di stampo tradizionale, risulta invece innovativo l’arrangiamento.
Testo
Penso che un sogno così non ritorni mai più
Mi dipingevo le mani e la faccia di blu
Poi d’improvviso venivo dal vento rapito
E incominciavo a volare nel cielo infinito
Volare oh, oh
Cantare oh, oh
Nel blu dipinto di blu
Felice di stare lassù
E volavo, volavo felice più in alto del sole
Ed ancora più su
Mentre il mondo pian piano spariva lontano laggiù
Una musica dolce suonava soltanto per me
Volare oh, oh
Cantare oh, oh
Nel blu dipinto di blu
Felice di stare lassù
Ma tutti i sogni nell’alba svaniscon perché
Quando tramonta la luna li porta con sé
Ma io continuo a sognare negli occhi tuoi belli
Che sono blu come un cielo trapunto di stelle
Volare oh, oh
Cantare oh, oh
Nel blu degli occhi tuoi blu
Felice di stare quaggiù
E continuo a volare felice più in alto del sole
Ed ancora più su
Mentre il mondo pian piano scompare negli occhi tuoi blu
La tua voce è una musica dolce che suona per me
Volare oh, oh
Cantare oh, oh
Nel blu degli occhi tuoi blu
Felice di stare quaggiù
Nel blu degli occhi tuoi blu
Felice di stare quaggiù
Con te
Fonte: Wikipedia.
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