GROSSETO – E’ scattato il conto alla rovescia. Mancano, infatti, ormai pochi giorni all’ingresso del vescovo eletto Giovanni nella Diocesi di Grosseto.
La macchina organizzativa, partita all’indomani dell’annuncio della nomina – data in San Francesco il 19 giugno scorso – ha dovuto lavorare molto e con tempi contingentati. In più, le norme anti covid e le incertezze dovute alla ripresa dei contagi, hanno reso necessario calibrare continuamente i passi da compiere.
“Consegnare una diocesi – commenta il vescovo Rodolfo Cetoloni, amministratore apostolico di Grosseto – non è un fatto amministrativo! È come affidare la propria famiglia, i propri cari e la propria casa, come consegnare un tesoro che è (stato) tuo e che adesso troverà il suo bene per mezzo di un altro pastore, che lo amerà e lo animerà. È un fatto di vita. Lo faccio nella fede, che abita l’amicizia e fiducia reciproca tra il vescovo Giovanni e me. Lo faccio con un po’ di tremore e molta serenità – continua mons. Cetoloni – cosciente dei pesi non leggeri che lo attendono, ma anche della sua bontà e della vitalità che è in questa Chiesa. Essa già lo conosce e crescerà certamente nella fiducia, attrezzandosi a lavorare con lui per il suo bene spirituale e pastorale, per la crescita umana e civile di questa terra. Benvenuto! Sei a casa tua! Da parte mia ringrazio tutta la diocesi per la fede, l’affetto e la collaborazione con cui le persone mi sono state vicine in questi otto anni. Sono stato con loro! Potevo essere più dedito a ognuno… Chiedo perdono per i miei limiti! Affido tutti e ciascuno al vescovo Giovanni, come a un fratello carissimo. Mi auguro solo di aver seminato qualcosa che con te germini e porti buon frutto”.
“Quello dell’ingresso di un Vescovo è, prima di tutto, un tempo di festa e tale deve rimanere – dice don Paolo Gentili, vicario generale della Diocesi – seppure la prudenza e il senso di responsabilità impongano, naturalmente, di prestare massima attenzione alla sicurezza collettiva. Ed è per questo che il lavoro è stato ancor più complesso. L’invito caloroso che rivolgiamo a tutti, pertanto, è a sentirsi coinvolti in questo clima di festa, che si inserisce ed esalta le celebrazioni per il patrono san Lorenzo. Ci aspettiamo in piazza nel pomeriggio-sera del 9 agosto per accogliere con il calore tipico della gente di Maremma il nostro nuovo pastore”.
La logistica
“Le norme per il contenimento del covid e la conseguente limitazione degli spazi – spiega don Marco Gentile, cerimoniere vescovile e direttore dell’ufficio liturgico – ci ha costretti, nostro malgrado, a contingentare i posti. La cattedrale, pertanto, sarà accessibile solo ad una rappresentanza di fedeli appositamente invitati, oltre naturalmente ai Vescovi che interverranno, al clero e alle autorità. Per accedere in cattedrale servirà un pass, che è strettamente personale. Agli ingressi ci saranno volontari che necessariamente dovranno verificare che chi chiede di accedere ne siamo munito. Dispiace a tutti dover contingentare – commenta don Gentile – ma la responsabilità di evitare situazioni non a norma ci impone di non poter essere troppo permissivi. Tutti gli altri fedeli potranno assistere alla celebrazione utilizzando i posti che saranno preparati in piazza Dante. Grazie alla collaborazione col Comune, che ringraziamo – prosegue don Marco – nella piazza saranno disponibili 350 sedute ed un maxischermo, che trasmetterà l’intera celebrazione”. Sia all’interno della cattedrale che in piazza sarà obbligatorio indossare la mascherina.
L’accesso a piazza Dante sarà possibile a partire dalle 17.00, così che i fedeli siano al loro posto quando, intorno alle 18.00, giungerà il vescovo eletto.
“Seppure l’accesso alla cattedrale sarà, purtroppo, limitato ad una rappresentanza varia di fedeli, mentre la maggior parte dei posti sarà in piazza, davanti al maxischermo, sarà comunque un’unica celebrazione. Ci sarà chi accompagna ai posti, ci sarà naturalmente la distribuzione dell’Eucaristia: insomma, l’unità della Chiesa diocesana sarà data da ciò che si compie, indipendentemente dall’essere dentro o in piazza. E’ un popolo intero che accoglie il suo pastore. Ecco perché è importante esserci!”, conclude don Gentile.
Servizio d’ordine
Per garantire che tutto si svolga senza difficoltà, che siano rispettate le regole e che non si creino situazioni confuse, è stato approntato un servizio di accoglienza, che affiancherà le forze dell’ordine e la Protezione civile del Comune. In particolare, il servizio sarà svolto da volontari di Humanitas, Croce Rossa, Misericordia, giovani della pastorale giovanile, Unitalsi, Azione Cattolica, Cisom, Scout e Ordine francescano secolare. I volontari, coordinati da Chiara Simonetti, saranno presenti in piazza, nella cattedrale e, una piccola “pattuglia” anche a Roselle.
Le persone che si sono messe a disposizione come volontari sfiorano le 100 unità. Indosseranno una pettorina arancione con il logo della Diocesi ben in evidenza.
Gli orari e le tappe
L’accoglienza del vescovo Giovanni prenderà il via nel pomeriggio del 9 agosto, a partire dalle ore 16.00.
Le tappe che il Vescovo eletto compirà prima di giungere in Cattedrale, saranno tre, ciascuna con un significato particolare.
Ore 16.00 a Roselle
Mons. Roncari – accompagnato dall’amministratore apostolico, mons Cetoloni e dai vicari generali delle diocesi di Grosseto e di Pitigliano – alle 16.00 giungerà dinanzi alla chiesa di Roselle, dove sarà accolto da alcuni canonici e da una rappresentanza della comunità parrocchiale. Entrerà in chiesa e qui riceverà il saluto ufficiale di un parrocchiano e impartirà la benedizione sui presenti.
Questa tappa richiama la memoria dell’antica sede vescovile, quindi la radice su cui è poi germogliata la presenza cristiana in Maremma. Roselle fu sede vescovile, infatti, dal IV secolo d.C sino al 9 aprile 1138, quando Papa Innocenzo II ne dispose il trasferimento nel castrum di Grosseto, che da quel momento divenne civitas.
Ore 16.30 in ospedale
La seconda sosta sarà presso l’ospedale Misericordia. “Il desiderio del vescovo eletto – spiega don Gentili – è di poter salutare i bambini ricoverati, ma stiamo verificando con i vertici sanitari se questo sarà possibile”. Il Vescovo eletto e l’Amministratore apostolico saranno ricevuti all’ingresso dell’ala nuova del nosocomio. Qui, dopo i saluti con una rappresentanza della dirigenza e coi cappellani, mons. Roncari presiederà un breve momento di preghiera e, se possibile, compirà la visita ai bambini ricoverati in Pediatria, assieme al vescovo Rodolfo.
Questa seconda tappa ha un duplice significato. Richiama l’attenzione paterna del Vescovo verso coloro che soffrono, perché colpiti da malattia, richiamando – così – l’attenzione di tutti sul momento difficile che l’umanità tutta sta attraversando a causa della pandemia. L’altro significato è più personale: all’ospedale Misericordia padre Giovanni, giovane sacerdote cappuccino, ha iniziato a muovere i suoi primi passi nell’esercizio del suo ministero venendo a sostituire i confratelli che nel periodo estivo si assentavano per qualche tempo di riposo.
Ore 17.10 nella casa circondariale
La terza tappa sarà presso la casa circondariale di via Saffi. Una sosta molto importante, tesa a rimarcare la cura che la Chiesa vuol avere verso chi, pur avendo da riparare nei riguardi della Giustizia, è il primo destinatario della misericordia di Dio. Anche in questa sosta, il Vescovo eletto guiderà un breve momento di preghiera.
Ore 17.45 arrivo a Porta Corsica
Terminata la visita, il corteo di auto raggiungerà Porta Corsica. L’arrivo è previsto intorno alle 17.45.
Qui il vescovo Giovanni, assieme al vescovo Rodolfo e ai due vicari generali, scenderà dall’auto, saluterà i Canonici che lo attenderanno, insieme ad una rappresentanza di butteri a cavallo, e compirà a piedi il tragitto verso la cattedrale attraversando piazza Gioberti, via Manin e piazza Duomo, dove sarà accolto dalla Filarmonica Città di Grosseto.
Ore 18.00 il saluto con le autorità
Giunto sul sagrato della Cattedrale, il Vescovo eletto troverà ad attenderlo le autorità civili e militari. Riceverà brevi indirizzi di saluto ufficiali del Prefetto di Grosseto, del Sindaco del capoluogo e del Proposto del Capitolo della Cattedrale, ai quali risponderà anch’egli con un breve intervento.
Ingresso in cattedrale, bacio del crocifisso, preghiera al Santissimo
Concluso questo momento, il Vescovo eletto entrerà in cattedrale (ancora vuota), accolto dal Capitolo. Il Proposto, Mons. Franco Cencioni, presenterà a Mons. Roncari l’immagine del crocifisso, che egli bacerà in segno di venerazione, poi aspergerà con l’acqua benedetta i presenti. Accompagnato dai Canonici, infine, raggiungerà processionalmente la cappella del Santissimo Sacramento, dove sosterà per alcuni istanti in preghiera.
Si concluderà, così, la prima parte del pomeriggio-sera di festa. Il Vescovo eletto, assieme al Vescovo amministratore apostolico raggiungerà il Palazzo Vescovile per prepararsi per la Messa.
Ore 19.00 inizio della celebrazione per l’inizio del Ministero Pastorale
La solenne celebrazione avrà inizio alle ore 19.00 e sarà il cuore di tutta la giornata.
I Vescovi, indossati i paramenti, dall’Episcopio attraverseranno processionalmente il corso Carducci, mentre i sacerdoti concelebranti – che si saranno preparati nelle sale della cattedrale – usciranno dal palazzo del Capitolo (piazza Innocenzo II). I due cortei, all’altezza del Palazzo Municipale si uniranno ed entreranno in cattedrale.
La prima parte della Messa sarà presieduta dal Cardinale Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo metropolita di Siena-Colle Val d’Elsa-Montalcino, il quale chiederà al cancelliere vescovile, don Jarek Migus, di mostrare e dare lettura pubblica della Bolla con la quale il Papa ha nominato mons. Roncari vescovo di Grosseto e disposto l’unione, in persona episcopi, della diocesi di Grosseto con la diocesi di Pitigliano-Sovana-Orbetello. Dato l’annunzio, da parte del Metropolita, che il vescovo Giovanni da quel momento è pastore della Chiesa di Grosseto, questi salirà alla cattedra e vi si siederà. Sarà il segno tangibile e visibile di tutto il suo ministero.
La Messa proseguirà, poi, come di consueto.
I cori
L’animazione liturgica sarà curata da una rappresentanza della corale Puccini e del coro diocesano Gaudete, diretti da Luca Bernazzani, responsabile musica sacra della Diocesi. All’organo Alessandro Mersi, mentre vi saranno anche accompagnamenti musicali di altri strumenti.
Sussidio liturgico
Per seguire la celebrazione, l’ufficio liturgico ha preparato eleganti sussidi che saranno distribuiti in cattedrale e in piazza Dante. Il sussidio potrà essere scaricato in formato pdf anche dal sito internet della diocesi (www.diocesidigrosseto.it). Nella home page, infatti, è stata creata una sezione interamente dedicata all’ingresso del Vescovo, attiva già dal 19 giugno scorso.
Le presenze
Sono attesi un cardinale – l’arcivescovo metropolita di Siena – una quindicina tra arcivescovi e vescovi, mentre i concelebranti saranno intorno agli 80, fra clero della diocesi, clero di Pitigliano ed altri sacerdoti. Saranno presenti anche alcuni familiari del vescovo Giovanni.
La diretta su Tv9
Tv9 Telemaremma effettuerà una diretta dalle ore 18 di lunedì 9 agosto sino alla fine della Messa di insediamento del Vescovo. Sarà, dunque, possibile, per coloro che non potranno essere presenti in piazza, seguire in diretta l’arrivo del nuovo Vescovo in piazza Duomo, il saluto con le autorità civili e militari e, registrate, le tappe di avvicinamento. Poi la Messa, che sarà trasmessa integralmente. La giornata sarà curata con il commento del direttore Enrico Pizzi e del direttore dell’ufficio diocesano comunicazioni, Giacomo D’Onofrio.
Sui social
Nel contempo l’ufficio diocesano comunicazioni curerà la parte dei social (pagina facebook e profilo instagram della Diocesi) per raccontare, con brevi storie curate dai giovani collaboratori
Alessandro Maffei e Giovanni Cerboni, le tappe di Roselle, ospedale e carcere, l’arrivo in piazza e l’inizio della celebrazione fino alla presa di possesso della cattedra.
«Ringraziamo Tv9 per questo ulteriore segno di attenzione e di collaborazione – dice il direttore dell’ufficio diocesano per le comunicazioni – così come invitiamo a seguirci sui social. L’evento dell’ingresso del vescovo Giovanni avrà così la più ampia copertura e utilizzerà tutti i registri che la comunicazione oggi ci offre”.
Fascicolo speciale di 32 pagine
Il benvenuto al vescovo Giovanni sarà dato anche con alcuni manifesti 6×3 collocati in alcuni spazi della città e con un fascicolo di 32 pagine realizzato da Toscana Oggi, il settimanale delle diocesi toscane. Il fascicolo, allegato al numero estivo del giornale, è già stato diffuso, con una tiratura eccezionale, in tutte le parrocchie lo scorso fine settimana, mentre altre 700 copie saranno distribuite il 9 ai fedeli che interverranno alla celebrazione. Nell’inserto tanti approfondimenti, commenti e dati sul vescovo Roncari e sulla Diocesi, compresi due «ritratti» che di p. Giovanni vengono offerti da coloro i quali lo hanno conosciuto ben prima che diventasse vescovo. E poi un intervento del Ministro Provinciale dei Cappuccini toscani; i saluti dell’Ac, della fraternità francescana di S.Lucia e delle suore di S.Elisabetta e….molto altro ancora.
“Grosseto si prepara ad accogliere il nuovo Vescovo, Monsignor Roncari, con entusiasmo ed affetto – afferma il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna – A nome dell’intera comunità, voglio esprimere un sentito ringraziamento a Monsignor Cetoloni, che in questi anni ha saputo accompagnare la Diocesi con saggezza e con un profondo sentimento di carità e di amore nei confronti del popolo grossetano e della Maremma. Con il nuovo Vescovo si apre un cammino di unione e di vicinanza ad una realtà a noi vicina, che può contare su un percorso solido di collaborazione tra Istituzioni e Diocesi. Grosseto ha dimostrato di essere una città forte e coraggiosa, e il nuovo Vescovo sono certo che sarà essere un punto di riferimento in un momento delicato di mutamento: quello che si apre davanti a noi è un percorso di rinascita dai dubbi e dalle incertezze che questo periodo pandemico ha portato nella nostra società e soprattutto nei nostri cuori, verso un rinnovato sentimento di speranza verso il futuro.”
Il vicesindaco Luca Agresti ha ringraziato il vescovo per l’esempio dato in questi anni “Mi resterà sempre in mente la sua disponibilità, ma anche la semplicità e l’umiltà con cui è stato sempre vicino alle persone e ha interpretato il suo ruolo. Mi è capitato spesso, la mattina presto, vederlo spazzare l’atrio del vescovado. un gesto spesso vale più di molte parole”.
10 agosto, solennità di san Lorenzo, patrono della Città e della Diocesi. Messa solenne in Cattedrale
L’ingresso del vescovo Giovanni si inserisce nel clima delle Celebrazioni Laurenziane 2021. Nonostante le restrizioni legate al contenimento della pandemia e al rischio di assembramenti abbiano reso impossibile anche quest’anno la processione di san Lorenzo, il 10 agosto – solennità per la Città e festa per l’intera Diocesi – avrà luogo la Messa solenne. A presiederla sarà l’arcivescovo metropolita di Siena-Colle Val d’Elsa-Montalcino, il cardinale Augusto Paolo Lojudice. Concelebranti principali saranno il vescovo Giovanni e il vescovo emerito Rodolfo.
La Messa sarà trasmessa in diretta su Tv9.
Il cardinale sarà accolto ufficialmente sul sagrato del Duomo alle ore 10.45; alle ore 11 avrà inizio la Messa, animata col canto da una rappresentanza della corale Puccini diretta dal maestro Walter Marzilli. Nel corso della Messa il Sindaco di Grosseto accenderà il cero votivo al patrono, offerto a nome della Città.
Nella celebrazione sarà anche ricordato il vescovo Paolo Galeazzi, che guidò la Diocesi di Grosseto dal 1933 al 1971, nel 50esimo della sua morte, avvenuta il 10 agosto 1971 a Marina di Grosseto, dove trascorse gli ultimi anni del suo Episcopato segnati da infermità fisica.