GROSSETO – “Basta con i privati che fanno il bello e brutto tempo pur avendo in mano solo la quota di minoranza di Farmacie comunali riunite: serve una vera politica di rilancio di questo servizio che resta un indispensabile presidio sociale”.
Così il capolista del Movimento 5 Stelle alle prossime amministrative, Gianluigi Perruzza.
“Il Comune detiene il 51 per cento di Fcr. Eppure, troppo spesso, sta a guardare: le organizzazioni sindacali lamentano da tempo uno scarso interesse del municipio verso i destini dei lavoratori di Fcr. Lo dimostra il silenzio tra l’ultimo incontro avvenuto tra sindacati stessi e Comune nel 2019, dialogo che, nelle promesse, non sarebbe dovuto terminare lì”.
“Incomprensibili molte delle scelte e delle iniziative della società per azioni: la mancata sostituzione del personale andato in pensione – spiega Perruzza – crea disagi, sia nell’organizzazione del lavoro, sia nell’erogazione del servizio che risente di un organico sottodimensionato. Quando si apre ad assunzioni, poi, lo si fa tramite annunci via social e non tramite bandi pubblici. Tutto questo si somma allo sbandierare un bilancio di gestione in forte attivo a fronte di un personale allo stremo che deve sopperire alla mancanza di colleghi. Eppure, lo ricordiamo, il primo interesse di farmacie comunali riunite non dovrebbe essere quello d’incarnare un conveniente modello di business, bensì un presidio sanitario e sociale di primissima importanza”.
“E invece nulla, è tutto una contraddizione: si mettono in vendita – insiste il capolista M5s – prodotti di dubbia pertinenza con la mission del servizio e, al contempo, si manca la partecipazione al Banco del farmaco 2020. Dove sono finite quelle farmacie che erano un modello per tutta la città e per le quali il Movimento 5 stelle si è battuto, anche durante l’ultima giunta Bonifazi, proprio per scongiurarne la vendita ai privati e salvaguardarne la trazione sociale?”.
Perruzza è netto: “Nella nostra visione le farmacie comunali rappresentano un rifugio sicuro per chi ha necessità particolari, per tutti quei cittadini, a cominciare dai più deboli, che devono poter contare su un presidio vicino ed efficiente. Fcr per anni ha rincorso piani aziendali che poco avevano a che vedere con l’interesse pubblico e molto con il desiderio di fare impresa: questo ci lascia indignati”.
Con la nuova giunta le cose cambieranno: “Ecco dunque che questa parte del nostro programma elettorale – sottolinea Perruzza – si scrive da sola: far riacquisire a Farmacie comunali riunite spa il naturale ruolo di presidio sociosanitario che oggi pare del tutto smarrito. Sì, perché – conclude Perruzza – non c’è da lucrare sulla salute dei cittadini: ritrovata la funzione sociale a oggi accantonata basterà garantire un modello in grado di auto sostenersi, con bilanci in pareggio o lieve attivo”.