CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – «Nessuna ostativa nei confronti della vicesindaca Elena Nappi, persona capace e dotata di esperienza, ma la sua candidatura non può far parte di un pacchetto “tutto compreso” confezionato dal PD». Italia Viva e Psi non correranno alle elezioni amministrative di Castiglione della Pescaia con il centrosinistra. Tra l’altro rispetto all’esperienza di Grosseto i due partiti perdono anche l’alleanza con Azione che invece sostiene Elena Nappi a Castiglione.
«Il Polo Socialista Riformista – si legge nella nota -, da mesi chiedeva al Partito Democratico di esprimere una candidatura autorevole ed unitaria che fosse espressione di un partito forte e consapevole del suo 32 per cento di consensi ottenuti alle elezioni regionali dello scorso anno».
«La scelta di una figura civica, sebbene ottenuta all’unanimità da parte di un organismo di partito politico e non frutto di un dialogo maturato all’interno del tavolo di coalizione, suona un po’ come un campanello di allarme e pone degli interrogativi importanti che non hanno trovato risposte esaustive durante l’ultimo incontro di coalizione».
«Per questo motivo si è deciso di non partecipare ai lavori del raggruppamento di centro sinistra, ritenendo che allo stato attuale non ci siano le condizioni per intraprendere un percorso condiviso».
«Evidentemente il PD Castiglionese ritiene di poter vincere le elezioni senza il contributo del Partito Socialista da sempre presente a Castiglione della Pescaia e che in decenni ha prodotto Sindaci e validi amministratori e Italia Viva che, seppur da poco presente nello scenario politico nazionale, alle recenti elezioni regionali ha ottenuto nella piccola svizzera uno dei migliori risultati a livello provinciale».
«Il Polo Socialista Riformista ha deciso quindi di proseguire il percorso iniziato mesi fa e che oggi lo vede impegnato nel costruire la vera alternativa agli attuali schieramenti di centro sinistra e centro destra, aprendo in tal modo il proprio perimetro a realtà civiche e moderate del territorio con le quali fin dai primi incontri, sono stati riscontrati molti punti di convergenza».
«Nessun pacchetto precostituito quindi, ma la consapevolezza da parte di tutti che i principi di unitarietà che dovrebbero essere le fondamenta di una coalizione, si applicano sempre, anche nelle decisioni più importanti».