GROSSETO – L’assemblea di Cna Grosseto rinnova all’unanimità la propria fiducia a Riccardo Breda. Ieri, venerdì 30 luglio, alla Cava di Roselle, si è tenuta l’assemblea generale che ha concluso la stagione delle assemblee territoriali e di mestiere che hanno portato gli associati di Cna Grosseto a rieleggere Breda alla guida dell’associazione.
“Un onore e un’emozione – commenta Riccardo Breda – essere riconfermato alla guida di questa straordinaria associazione che rappresenta, in provincia di Grosseto, oltre 6mila tra imprese, pensionati e cittadini associati. Cna, inoltre, con le sue società di servizi, si conferma come una delle più grandi realtà associative del territorio, con 62 dipendenti e dieci sedi, che è riuscita ad affrontare la crisi grazie anche al supporto di una straordinaria squadra di collaboratori”.
“I risultati che abbiamo conseguito in questi quattro anni, due dei quali segnati dalla pandemia – ha ricordato Breda – non erano affatto scontati, visto il perdurare della crisi che dal 2008 imperversa e ha condizionato l’economia del nostro territorio. Il lavoro che ci vedrà impegnati nei prossimi mesi dovrà contribuire a creare, con il supporto strategico delle amministrazioni e degli enti locali, le condizioni necessarie per lo sviluppo del nostro territorio. Come ripetiamo da tempo, abbiamo bisogno che vengano aperti i cantieri per le infrastrutture di cui il territorio necessita per superare il divario che separa la provincia di Grosseto dal resto della Toscana e del Paese: dal Corridoio tirrenico al completamento della Due Mari, in primis, senza dimenticare la sistemazione della viabilità interna, a partire dalla strada del Cipressino fino alla Maremmana”.
A livello nazionale, Breda sottolinea come sia importante essere consapevoli che, senza un rilancio della lobby associativa a tutti i livelli confederali, la partita che a breve si aprirà sulle risorse del Recovery Fund difficilmente potrà cambiare le sorti dei territori come il nostro e delle piccole e medie imprese, che costituiscono l’ossatura portante dell’economia nazionale. “Così come sono impostate le risorse del Pnrr rischiano di non essere appannaggio del nostro sistema produttivo che, dal canto suo, ha necessità di innovarsi e, soprattutto, che Governo, Regione ed enti locali mettano in campo rapidamente il cantiere delle riforme fiscali, amministrative e del lavoro, che riducano il fardello che grava sugli imprenditori, consentendo alle imprese di competere al pari delle aziende di altri Paesi. Infine, è necessario affrontare i prossimi mesi di pandemia senza nuove chiusure generalizzate, che rappresenterebbero un rischio enorme per la tenuta economica e sociale del Paese: ben venga quindi l’intensificazione della campagna vaccinale, che rappresenta una sicurezza in più anche per i nostri associati, ma occorre fare chiarezza sul green pass nei luoghi di lavoro”. Altro tema importante su cui Breda si è soffermato è quello del passaggio generazionale di impresa: “Il combinato disposto dell’età media di molti imprenditori e la mancanza di agevolazioni per chi intende rilevare o aprire una nuova attività rischiano, nel giro di alcuni anni, di impoverire ancora di più il nostro tessuto produttivo e di non creare opportunità per giovani talenti di cui soprattutto il mondo artigiano ha un grande bisogno, anche nella ricerca di forza-lavoro dipendente, sempre meno qualificata e poco attratta dal lavoro artigianale, da cui l’economia non può prescindere”.
Ad affiancare Breda nella presidenza di Cna Grosseto sono Saverio Banini, Paola Checcacci, Gianluca Bardelli e Mauro Sellari. La direzione è composta da 26 membri che rappresentano tutte le realtà territoriali della provincia di Grosseto e molti mestieri e raggruppamenti di interesse che compongono la base associativa di Cna.