GROSSETO – “Condanniamo tutte le manifestazioni non autorizzate e contrarie alle disposizioni di legge e di buonsenso”. Così il gruppo del Movimento 5 stelle di Grosseto in relazione a quanto avvenuto in piazza Dante ieri sera, con un centinaio di manifestanti che hanno intonato cori contro il green pass e le politiche del governo in tema di gestione pandemica.
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“Purtroppo – spiegano dal M5s – c’è da lavorare molto da un punto di vista culturale: esistono porzioni di cittadinanza a cui il messaggio non è arrivato, gente che probabilmente non ha ben capito cosa è avvenuto e cosa sta avvenendo.
Intonare “verità, verità” riguardo la pandemia, significa mancare di rispetto a tutte le vittime di questa enorme disgrazia che dovrebbe, invece, vedere tutti uniti sotto la guida della scienza.
Dalla pandemia possiamo uscire. Ma occorrono comportamenti corretti e il totale rispetto delle disposizioni di legge e delle indicazioni che pervengono dalle autorità preposte alla salute pubblica.
Il Movimento 5 stelle si riconosce in toto nella linea dettata dal presidente Giuseppe Conte. Il green pass non equivale all’obbligo vaccinale, è uno strumento in più per provare a dare risposte concrete a un problema enorme che ha cambiato radicalmente la vita di miliardi di persone.
Il percorso vaccinale rimane la via maestra per la fine della pandemia e soprattutto la drastica riduzione delle morti. Dispiace che la destra, anche locale, accarezzi gli istinti più bassi e solletichi le piazze per acciuffare un pugno di voti. Questo a discapito di tutti gli altri cittadini, compresi quelli che rischiano di subire ulteriori danni riguardo al lavoro e alle libertà personali proprio a causa di una possibile forte nuova ondata pandemica.
Vorremmo sapere cosa pensa il sindaco Antonfrancesca Vivarelli Colonna di tutto questo, anche visto il sostegno che esponenti della maggioranza hanno dato all’evento di ieri e a quelli, dello stesso tenore, annunciati per i prossimi giorni.
Purtroppo – concludono dal M5s – abbiamo davanti a noi molti altri mesi e anni complicati. Un periodo in cui sarà fondamentale un serio lavoro dedicato alla ripartenza economica e alla tutela della salute pubblica: ambiguità, complottismi o forme di velato o palese negazionismo non sono tollerabili”.