GAVORRANO – La scorsa domenica al Parco della Finoria di Gavorrano si è svolta la serata della “Pastasciutta antifascista”, organizzata dalla sezione Anpi Gavorrano Scarlino.
«Si tratta di una festa dal grande valore storico e simbolico – spiega l’Anpi – che per la prima volta si è svolta a Gavorrano e nel territorio delle Colline Metallifere. La serata, che si è svolta all’insegna della convivialità, è stata un vero successo per la numerosa presenza di partecipanti e per il clima festoso che si è creato».
«La “pastasciutta antifascista” è una ricorrenza di fondamentale importanza storica poiché ricorda la festa organizzata nella piazza di Campegine (Re) dalla famiglia Cervi il 25 luglio 1943 per festeggiare la caduta del fascismo. Papà Cervi e la sua famiglia di profondi sentimenti antifascisti quando seppero della destituzione di Mussolini decisero di offrire a tutti gli abitanti del paese un piatto di buona pasta e di festeggiare insieme quel momento. Ormai da molti anni la tradizione è stata ripresa presso l’istituto Alcide Cervi e si è diffusa in numerose città italiane. È una ricorrenza che si basa sui valori dell’antifascismo, della giustizia, della libertà, della democrazia, condivisi in modo festoso tra convivialità, canti e musica».
La sezione Anpi Gavorrano-Scarlino non ha dimenticato la solidarietà: il ricavato delle offerte, per una cifra di 450 euro, è stato devoluto all’istituto storico della resistenza di Grosseto, Isgrec, come contributo per la ristrutturazione della sede dell’istituto stesso.
«Il presidente Leo Barbi e il consiglio direttivo ringraziano sentitamente tutti coloro che, a vario titolo, hanno possibile questo evento: i numerosi partecipanti, l’associazione Nuova Pro Loco di Gavorrano, il Comune di Gavorrano, i musicisti, chi ha aiutato nell’organizzazione e infine vuole scusarsi con le tante persone che non è stato possibile accogliere per motivi di sicurezza sanitaria».