FOLLONICA – «Puntuale come ogni anno si ripresenta il problema, mai veramente affrontato né tantomeno risolto, degli accessi a mare nei tratti corrispondenti alle spiagge libere».
A parlare degli accessi al mare di Follonica l’associazione di tutela ambientale La Duna.
«A Follonica – scrivono in una nota – vige l’accordo sulla divisione del litorale in 50 per cento dedicata agli stabilimenti balneari e il restante a spiaggia libera e siamo d’accordo con questa ripartizione, che garantisce la giusta fruizione del mare a tutti. Poi gli stabilimenti balneari stessi non negano certo il passaggio a chi non è cliente».
«Rimane – proseguono – il problema della difficoltà degli accessi in alcuni tratti, specialmente a Pratoranieri, dove nella zona del fosso Cervia non ci sono passaggi liberi e il tratto da percorrere sulla battigia per arrivare alla spiaggia pubblica non è cortissimo. Idem per la zona a nord dove, dopo la dog beach e una spiaggia privata, è presente un altro tratto chiamato ironicamente “Le ghiaie” per il materiale di cui è costituito, il breccino che scatenò tante polemiche mai definitivamente chiarite».
«Questo tratto – aggiungono – è quello che più è interessato da una situazione molto singolare in quanto è stato costruito un passaggio a mare proprio tra il nuovo resort e la pineta a nord, ma non è fruibile perché il ponte che attraversa il fosso Cervia sembra essere privato e comunque è ostruito da una sbarra chiusa, che in sostanza impedisce l’accesso alla spiaggia libera.
Senza voler entrare nell’aspetto del problema del ponte chiuso, noi vorremmo suggerire semplicemente la messa in opera di un ponte pedonale sul tipo di quelli che si trovano nel tratto di Carbonifera e parco della Sterpaia che potrebbero, con poca spesa, bypassare il ponte chiuso e consentire l’accesso alla spiaggia libera senza dover fare centinaia di metri lungo la battigia».
«Considerare – concludono – che da fosso Cervia a Torre Mozza, per più di un chilometro, questo è l’unico passaggio libero alla spiaggia, un ponticello in corrispondenza dell’ingresso del passaggio sarebbe, a nostro avviso, la cosa migliore e la proponiamo all’amministrazione».