CAPALBIO – «Finalmente è stata approvata dalla commissione affari sociali della Camera in sede legislativa la legge che prevede la diffusione dei defibrillatori nei luoghi pubblici e di lavoro e la sensibilizzazione al problema nelle scuole, con percorsi formativi».
Vivere Capalbio plaude all’approvazione della legge sui defibrillatori che arriva nel momento in cui il candidato sindaco, Alessio Teodoli, si muove per voler rendere Capalbio al pari di tanti altri paesi all’avanguardia per quanto riguarda la salute e il primo soccorso.
«L’idea – spiega Teodoli – è di dar vita a un progetto già visto in altri paesi e città chiamato “Città Cardioprotetta”, un progetto che coinvolge in primis le associazioni e a seguire negozianti e popolazione. Il progetto vede l’acquisto di alcuni Dae – defibrillatori semiautomatici esterni – da posizionare strategicamente in paese e nelle frazioni. Una legge attesa da 20 anni in Italia, che oggi finalmente prende forma. Definita legge “salva vita” avrà senza dubbio ripercussioni positive sull’intera popolazione, permettendo la salvaguardia di migliaia di vite ogni anno, diffondendo soprattutto la cultura della prevenzione e del primo soccorso».
«Infatti, l’importanza di avere uno o più defibrillatori nelle vicinanze, in caso di arresto cardiaco, aumenterebbe considerevolmente la sensibilizzazione della popolazione intera sul tema, così come spingerebbe questa ultima a saperne di più, cimentandosi in lezioni e corsi che insegnino l’utilizzo del defibrillatore».
«Il mio augurio per Capalbio – conclude Teodoli – è la speranza di vedere il progetto al pieno servizio della popolazione, rendendo il Comune più sicuro per la salute con gesti semplici e pratici. Proiettando, così, gli abitanti verso l’acquisizione di una maggiore sicurezza nello svolgersi delle loro attività quotidiane e rendendo più agevole il lavoro svolto fino ad ora dagli operatori della Croce Rossa locale».